A differenza dei 5 stelle che misero in croce Il sindaco Marino per le multe alla panda rossa e per un sacrosanto permesso ztl, non sono fra quelli che ritengono che multe, scontrini o rimborsi siano questioni di rilievo politico, a meno che non configurino un dolo deliberato e reiterato.
La vicenda delle multe ad assessori e consiglieri 5 stelle, annullate dal prefetto per 'buona fede' su richiesta del comandante della polizia municipale, mi lascia pertanto piuttosto indifferente e non trovo sia argomento di contrapposizione politica. Quello che al limite mette in dubbio è la coerenza dei 5 stelle nostrani e la tanto sbandierata diversità in termini di rigore e di regole uguali per tutti. Ma già avevamo visto in questi anni che uno non vale uno e che le regole (vedi bandi pubblici, selezioni per cv, etc.) valgono per alcuni ma non per altri.
L'operato di una giunta e di un'amministrazione non può però essere valutato per delle multe annullate, per dei contributi diretti discrezionali o per dei viaggi istituzionali all'estero mai autorizzati. Una giunta che non abbia commesso rilevanti irregolarità e reati deve essere giudicata per questioni che hanno tutt'altro rilievo politico. Se ha amministrato bene o male. Se ha mantenuto o meno le promesse elettorali. Se ha risposto o meno ai bisogni e alle sollecitazioni dei cittadini. Se ha reso la città più o meno vivibile. Se ha costruito o meno delle idee e un progetto per guardare al futuro.
Da questo punto di vista il bilancio della Giunta Pizzarotti è alquanto fallimentare. Ed è per questo che al prossimo al giro, fra un anno, è bene che tornino tutti a fare il proprio mestiere. Non certo per un paio di multe annullate.
Nicola Dall’Olio
Capogruppo Pd in Consiglio Comunale