La vicenda giudiziaria, che coinvolge i vertici di Parmacotto, e il correlato sequestro giudiziario sono motivo di grande preoccupazione per i Dipendenti e per le loro Famiglie.
E lo è anche - e non meno - per l'economia del territorio perchè 150 posti di lavoro sono un bene irrinunciabile.
Il rinvio, pur tecnicamente comprensibile, dell'udienza per l'omologazione del concordato lascia aperto l'interrogativo sul futuro della Parmacotto e sul mantenimento dei livelli occupazionali.
L'auspicio, naturalmente, è che l'incertezza venga superata presto e positivamente con l'ammissione al concordato.
Anche in questa prospettiva occorre quindi uno sforzo sinergico per garantire le migliori condizioni ai dipendenti di questa azienda in difficoltà.
Parmacotto gioca la sua partita più difficile e non devono essere nè i lavoratori nè l'economia locale a pagare il prezzo dell'attuale situazione certamente non determinata da loro
Giorgio Pagliari