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Autismo. Lori (PD): “Piena attuazione alla legge 134 e ascolto delle associazioni”

28 luglio 2016

Pubblicato in: Regione Emilia-Romagna

“L’autismo coinvolge tra le 300mila e le 500mila persone in Italia e un bambino su cento. Per garantire un sostegno sempre più qualificato ai pazienti autistici servono diagnosi precoce e procedure all’avanguardia, uno scambio continuo con operatori e associazioni e risorse finanziarie adeguate”. Lo afferma la consigliera regionale PD Barbara Lori.

 

“La nostra Regione - sottolinea Lori - da oltre dieci anni ha avviato un percorso sull’autismo e da pochi mesi abbiamo rinnovato il Programma Regionale Integrato per l’assistenza alle persone con disturbo dello spettro Autistico (PRIA). Il programma definisce la struttura della rete organizzativa regionale dei servizi competenti, perseguendo l’integrazione e la collaborazione fra i vari settori ed ambiti di vita delle persone con disturbi dello spettro autistico per garantire risposte complessive e personalizzate. Anche il Parlamento recentemente ha approvato due importanti provvedimenti di legge che riguardano l’autismo: la legge n.112 del 2016 sul Dopo di Noi e la legge sull’autismo n.134 del 2015, che prevede l’emanazione di Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)specifici per l’autismo con l’inserimento delle prestazioni della diagnosi precoce, della cura e del trattamento individualizzato, mediante l’impiego di metodi e strumenti basati sulle più avanzate evidenze scientifiche disponibili”. 

“Le associazioni che si occupano di autismo - ricorda la consigliera PD - hanno però avanzato il dubbio che la legge 134, che inserisce la patologia nel capitolo delle psicosi possa avere conseguenze negative, facendo venire meno i presupposti per una risposta integrata anche con gli aspetti sociali, educativi e di interdizione, e facendo si che con la maggiore età il soggetto esca dal circuito dell’assistenza specifica. I 50 milioni di € che dovrebbero dare attuazione della legge 134, inoltre, non sono ancora messi a bilancio a livello statale”.

 

“Le ultime ricerche ci dicono che diagnosi precoci ed un intervento medico multidisciplinare personalizzato rendono possibili importanti progressi nei bambini affetti da autismo. Per questo, con la risoluzione depositata - conclude Lori - chiediamo alla Regione di rafforzare il percorso di ascolto delle associazioni, di vigilare perché il PRIA venga applicato in modo omogeneo in tutta la Regione e ci si doti di personale adeguato per numeri e competenze. Chiediamo inoltre che la Giunta si attivi presso il Governo perché si dia piena attuazione delle leggi 134/15 e 112/16 e vengano velocemente stanziate le risorse economiche necessarie”.



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