E’ un percorso ad ostacoli quello che sembrano costretti ad attraversare i giovani decisi ad usufruire del “bonus-cultura”. I 500 euro destinati agli studenti neodiciottenni, che gli stessi possono usare per usufruire di servizi culturali e partecipare ad iniziative, si ottiene infatti soltanto previo accreditamento, ma la procedura è alquanto complessa. Una difficoltà segnalata al Ministero dell’Istruzione, l’Università e la Ricerca dai parlamentari parmigiani Giorgio Pagliari, Patrizia Maestri e Giuseppe Romanini attraverso una interrogazione depositata sia alla Camera che al Senato.
“Il bonus doveva essere disponibile dallo scorso gennaio – scrivono i parlamentari – ma la data di partenza è stata fatta slittare all’1.11.2016. Il “bonus” stesso dovrebbe essere speso entro il prossimo 31.12.2016 per i nati nel 1998, e la misura è stata estesa ai nati nel 1999, che avranno tempo per utilizzarlo dall’1.01 al 31.12.2017. Ma la procedura di accreditamento è tutt’altro che semplice, per non dire defatigante: le APP non sono ad oggi attivate e le SPID sono impossibili da ottenere”. I parlamentari chiedono dunque di conoscere la data di effettiva decorrenza e le misure che si intendano assumere per rendere la procedura di accreditamento semplice ed effettivamente effettuabile.