Le offese e le minacce pronunciate sui social network non sono meno gravi di quelle pronunciate di persona. Per questo non è possibile sottovalutare la gravità delle frasi ingiuriose e delle minacce ricevute dal Sindaco di Fidenza Andrea Massari all'annuncio della visita del Presidente Matteo Renzi a Fidenza. Ci troviamo di fronte a fatti inaccettabili, sui quali solo l'operato della magistratura potrà fare piena chiarezza. La dialettica politica, lo scontro anche duro e acceso non possono e non devono mai lasciare il posto all'insulto e alla violenza. Non si può dunque pensare si passi dalla non condivisione dell'operato di un governo a frasi come “spero sia tu ad inaugurare il Pronto Soccorso” o “vorrei colpirti con una spranga”. Un odio cieco, una manifestazione barbara che nulla ha a che vedere con la lotta politica e il confronto democratico. Come non ricordare di fronte a tanta violenza verbale quanto accaduto mentre a Palazzo Chigi era in corso il giuramento del Governo Letta, quando un uomo sparò alcuni colpi di pistola ferendo gravemente il carabiniere Giuseppe Giangrande? Come non ricordare i tanti gravi atti di intolleranza che si sono succeduti in questi anni? Come non ritenerli frutto di un clima avvelenato, di odio cieco e furioso? Le parole non sono i fatti, ma passare dalle parole ai fatti si è rivelato per taluni fin troppo semplice, anche nel recente passato.
Sen. Giorgio Pagliari
On. Patrizia Maestri
On. Giuseppe Romanini