Si è conclusa oggi la prima seduta plenaria della Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel mondo. L’appuntamento che si è svolto a Bologna ha riunito, per la prima volta dalla nascita della nuova Consulta, i 36 componenti tra i quali sono presenti 23 rappresentanti esteri tra ‘giovani’ fino ai 35 anni e ‘senior’, 2 rappresentanti dell’università, 3 rappresentanti degli enti locali, 6 rappresentanti delle associazioni di promozione sociale con sede in regione che si occupano di emigrazione da almeno 3 anni.
“E’ stata una bella occasione di confronto e di riavvio di un’attività necessaria per recuperare il rapporto con le nostre comunità all’estero – ha sottolineato il vicepresidente, il consigliere regionale del Pd Alessandro Cardinali - Abbiamo voglia di ricominciare superando critiche e polemiche del passato; ora concentriamoci sulle tematiche dei giovani e dei nuovi flussi migratori che rappresentano lo sforzo su cui dovremo in gran parte concentrarci. Dobbiamo far sì che la Consulta possa divenire uno strumento dinamico in grado di lavorare sul ricordo ma anche sul futuro è il nostro obiettivo. Il prossimo incontro verrà organizzato a Parma”.
I lavori sono iniziati giovedì 15 dicembre ed è intervenuta anche la presidente della commissione per le Pari opportunità Roberta Mori, e gli Assessori regionali Simona Caselli e Andrea Corsini. È stato illustrato e approvato il programma delle attività della Consulta per il 2017 con dibattito e interventi dei consultori anche sulla programmazione biennale 2017-2018 che mette tra i principali obiettivi la promozione di iniziative per i giovani dirette ad incentivare formazione e mobilità. Venerdì 16 dicembre si è svolto un momento di formazione con l’illustrazione dei bandi per la concessione di contributi e delle procedure per l’iscrizione delle associazioni. Nel pomeriggio è intervenuto il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.