“Esprimere una fortissima solidarietà agli amministratori minacciati dagli haters sulla rete, contrastare la violenza digitale e la richiesta di una Regione pronta a costituirsi parte civile nei procedimenti a carico degli haters responsabili dei fatti più gravi. Sono i punti dell’interrogazione che ho rivolto alla Giunta regionale, dopo aver assistito, in poco tempo, a due casi nel parmense che penso abbiano fatto rabbrividire e debbano invitare ad un’azione forte”.
Lo rende noto Massimo Iotti, consigliere regionale Pd, muovendo dalle vicende recenti che hanno toccato in precedenza Andrea Massari (sindaco di Fidenza) e l’eurodeputata Cécile Kyenge.
L’ex ministra, lo scorso 3 marzo a Medesano in occasione di un incontro istituzionale, è stata bersagliata da un post in cui decine di persone hanno dato sfogo ad una miriade di insulti razzisti.
“La violenza in rete e sui social network più diffusi come Facebook, la violenza che sfocia negli insulti e nelle minacce, non è più un fenomeno isolato e forse non lo è mai stato – spiega il consigliere Iotti –. Gli haters, i propugnatori dell’odio, stanno raggiungendo soglie preoccupanti e sono certo che una Regione avanzata come la nostra debba prendere una posizione anche stavolta. Chi insulta, diffama, minaccia sulla rete è il sintomo di una devianza culturale, politica e sociale che rappresenta un vero fattore di rischio, capace di inquinare il dibattito democratico e il confronto civile. Bene hanno fatto i Sindaci di Fidenza e Medesano a denunciare tutto – conclude Iotti –. Ora non li possiamo lasciare soli e tutta la Comunità regionale deve essere al loro fianco. Al loro fianco e di tutti coloro che dobbiamo incentivare a denunciare chi fa carta straccia delle regole alla base della convivenza civile”.