E' stato affidato al Senatore PD Giorgio Pagliari il percorso al Senato del Decreto legge sulla sicurezza integrata licenziato con 230 voti favorevoli e 50 contrari dall'aula della Camera dei Deputati. Sarà infatti il parlamentare parmigiano, attuale capogruppo Pd in Commissione Affari Costituzionali, il relatore a Palazzo Madama.
Il Decreto Sicurezza introduce importanti novità, a partire dall'arresto in flagranza differita, ossia l'istituzione dell'arresto in flagranza qualora vi siano immagini fotografiche o riprese video a dimostrare il compimento di un reato per cui è previsto l'arresto obbligatorio. Di fondamentale importanza lo stanziamento, sempre previsto dal decreto, di fondi per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie. La cifra ammonta a 1900 milioni per il 2017, 3150 per il 2018, 3500 per il 2019 e 3000 all'anno dal 2020 al 2032. Saranno finanziati tra gli altri interventi volti allo sviluppo delle infrastrutture, alla difesa del suolo, la ricerca e la informatizzazione dell'amministrazione giudiziaria, l'eliminazione delle barriere architettoniche. Saranno svincolate dal Patto di Stabilità le spese per la installazione di nuovi sistemi di videosorveglianza, e i sindaci avranno maggiori poteri in materia di sicurezza. Infine, è ora previsto il carcere e il sequestro del bene per i proprietari di case che decideranno di lucrare approfittando degli stranieri irregolari. Il Sen. Pagliari si occuperà del percorso del Decreto legge sia in Commissione sia in aula.
Il Decreto Sicurezza, importante passaggio per il Governo Gentiloni, non è il primo importante provvedimento affidato in aula al Sen. Pagliari, ma è di certa rilevanza per il peso che ha nel caratterizzare l'azione governativa oltre che per la vivacità del dibattito attualmente in corso sullo stesso. Si tratta infatti di uno dei provvedimenti più noti, discussi ed attesi tra quelli assunti dal Governo Gentiloni.