PD

Il portale del Partito Democratico
della città di Parma

Per registrarti accedi alla sezione dedicata all'Albo degli elettori/elettrici del PD

Per iscriverti o rinnovare l'adesione al PD dell'Emilia-Romagna accedi alla sezione tesseramento

  Home |  Organismi dirigenti  |  Circoli  |  Eletti del PD  |  Link  |  Contatti  |  Trasparenza  |
Feed RSS 
  venerdi 26 aprile 2024 Partito Democratico Parma
| Parlamentari PD di Parma | PD Comune di Parma | Regione Emilia-Romagna |
Emiliambiente, la presa di posizione del Pd Bassa Ovest

14 aprile 2017

Pubblicato in: Articoli PD Parma

In un contesto nazionale in cui la parola “società partecipata” è sinonimo di sprechi, cittadini arrabbiati e carrozzoni, in 11 Comuni della nostra Bassa lavora una società di proprietà di 16 Soci pubblici, vale a dire Comuni con Amministrazioni di ogni tipo: di centrosinistra, di centrodestra, civiche.

Una Società sana, con un bilancio in utile, promossa dal 91% degli utenti nella recente indagine sulla soddisfazione dei consumatori.

Se questo è il contesto, è chiaro che rammarica e preoccupa quanto sollevato dalla Procura di Parma in merito ad una gara d’appalto sulla quale sono state denunciate gravi irregolarità a carico di cinque persone.

Siccome non siamo quelli che usano la Magistratura quando conviene, è naturale e necessario esprimere all’autorità giudiziaria la piena fiducia, accompagnata dalla speranza che tutte le responsabilità possano essere acclarate nei tempi più rapidi possibili, attraverso un percorso in cui anche chi oggi è accusato potrà chiarire o meno la sua posizione, nel rispetto del garantismo scritto nella nostra Costituzione.

Ai cittadini interessano i giudizi del Tribunale, che arriveranno coi tempi di legge.

Ma in queste ore spuntano i giudici da Bar Sport della nostra piccola squallida destra nostrana, che sfruttano l’inchiesta della Procura per creare la solita caciara politica.

C’è un bando approvato e portato avanti in totale autonomia (come prevede la legge, quella vera) da una società, partecipata da 16 Soci, tra i quali Comuni guidati dalla Lega e da Forza Italia, e tuttavia la sentenza è già scritta: tutta colpa di Andrea Massari, Sindaco di Fidenza, ossessione di questi giuristi del sabato, sempre garantisti verso i loro compagni di partito, che da tre anni speculano su tutto lo speculabile e anche oltre – sovente buscando delle querele – nel tentativo di sporcare l’immagine di un Sindaco e di una persona. Una scorciatoia pre-elettorale e per questo tanto triste quanto vecchia, da mestieranti della politica.

Leggere che tale Fabio Rainieri – già deputato della Lega più noto per le risse alla Camera che per quello che ha portato al nostro territorio, oggi consigliere regionale – accusa (in latino maccheronico) il Sindaco di Fidenza di “colpa in vigilando” e chiede le dimissioni del Cda di EmiliAmbiente è paradossale; ma leggere la stessa bugia pronunciata dalla forzista Gambarini è tragicomico.

 Frottole buttate lì nella speranza che nessuno si documenti e quindi abbocchi all’amo.

Stiamo ai fatti: il padano Rainieri chiede di mandare a casa un Cda che perfino il Sindaco del suo paese, Tommaso Fiazza di Fontevivo, anch'egli leghista, ha votato.

Ed a parte questo elemento politico, finge di dimenticare un passaggio tecnico essenziale: il bando incriminato non è stato approvato da quel Cda, essendo un bando approvato il 15 febbraio 2016, con apertura delle buste con le offerte il 17 maggio 2016. Il nuovo Cda, ci spiace per Rainieri, è stato eletto dai Soci il 27 giugno 2016 (40 giorni dopo l’apertura delle buste) ed ha scelto il suo Presidente il 13 luglio. Cioè proprio il giorno in cui partiva la denuncia ai Carabinieri per la manomissione di una busta di gara.

Se si accogliesse, per assurdo, la logica di Fabio Rainieri e Francesca Gambarini, si dovrebbe concludere che avrebbe responsabilità l’Amministratore Unico che approvò quel bando, tal Emiliano Occhi, indicato per quel ruolo dall’Amministrazione di centrodestra che ha guidato Fidenza per 5 anni e che, guarda caso, è il segretario provinciale della Lega Nord. Perché i nostri forcaioli a corrente alternata non se la dovrebbero prendere con lui?

Siccome siamo persone oneste, noi del PD preferiamo stare al merito e sperare di avere un processo e delle sentenze il più velocemente possibile. Preferiamo leggere che i Sindaci soci di EmiliAmbiente – tutti, senza distinzione di colori – appoggiano la proposta del Sindaco Massari di far costituire la società come parte civile, quando sarà il momento dei processi.

Nel fango, invece, lasciamo volentieri a rotolarsi i professionisti di questo sport. 



Bookmark and Share









Inserisci il tuo indirizzo email nel campo sottostante e clicca il pulsante per procedere con l'iscrizione
Ricerca nel sito
»

primarie 2012 gruppo pd comune di parma elezioni regionali 2014 elezioni elezioni europee 2014 città parlamentari regione emilia-romagna gruppo primarie salsomaggiore terme parlamentari pd parma citt? congresso città pd parlamentari pd di parma feste congresso 2013 feste 2013
 Partito Democratico Unione Prov.le di Parma - Via Treves, 2 - 43122 Parma - Tel. 0521.1585105  - Privacy Policy

Il sito web di PD Parma non utilizza cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie strettamente necessari per la navigazione delle pagine e di terze parti legati alla presenza dei "social plugin". Per saperne di più Accetto