Carissimi componenti del movimento civico Uniti per la Valtaro,
abbiamo letto con interesse la vostra lettera che prova a buttare in caciara problemi seri e complessi come quelli che la Valtaro sta affrontando in queste settimane. Sarebbe troppo facile rispondervi che se i nostri territori stanno mantenendo un’alta competitività durante una delle crisi più profonde che l’Italia ricordi, è proprio grazie al lavoro incessante e encomiabile di quei politici che definite incapaci e pigri. Allo stesso modo, sarebbe semplice dire che sono stati proprio quei cittadini, a cui fate appello, a premiare gli amministratori del centrosinistra con il voto nelle urne. Vogliamo invece rispondervi con i fatti perché, diversamente da voi, siamo abituati a basarci sulle cose concrete e non cercare di intercettare consenso fomentando sterili e inutili polemiche.
Partiamo, però, da un punto decisivo: tutti gli amministratori del centrosinistra in carica lavorano per il bene dei cittadini e dei territori che governano. Immaginare che ci sia una regia occulta che decide sulle loro teste, non solo è un errore madornale ma significa non essere in grado di guardare al di là del proprio naso. Per capirlo basta considerare i tanti risultati ottenuti grazie al lavoro di coordinamento con le altre realtà istituzionali che i sindaci sono riusciti ad ottenere: avere una sponda a livello regionale e nazionale è decisivo per il rilancio del nostro territorio. Proprio questa strategia ci ha permesso, in un periodo difficilissimo per la nostra economia, di avere nuovi insediamenti industriali nella nostra valle e potenziare quelli esistenti.
Ma veniamo alle problematiche che citate nella vostra lettera: le emissioni della Laminam e la situazione del punto nascite dell’ospedale Santa Maria. Capiamo che, vista la vostra poca esperienza amministrativa, non comprendiate che questioni come queste non si possano risolvere con la bacchetta magica ma solo attraverso un lavoro serio e coordinato, mettendo da parte l’impulsività del momento.
Ma non ci vogliamo sottrarre al confronto, ma anzi rispondervi nel merito. Sull’azienda di Borgotaro l’amministrazione comunale ha affrontato la questione nel pieno rispetto delle regole, coinvolgendo le autorità competenti e valutando tutte le soluzioni previste dalla legge. Prova ne è che, proprio in questi giorni, dopo un importante lavoro, si è arrivati ad una soluzione condivisa: sospensione dei lavori per 10 giorni per permettere l’installazione di appositi filtri che abbattano le emissioni. Sulla questione vogliamo sottolineare anche un altro aspetto: tentando di accusarci di essere ‘pigri’ e ‘accomodanti’, vi siete dimenticati di dire che è proprio grazie al nostro lavoro che quell’azienda non solo è stata salvata dalla chiusura definitiva ma è anche stata rilanciata, mantenendo decine di posti di lavoro. Un risultato non da poco.
Veniamo al punto nascita di Borgotaro: proprio mentre voi scrivevate l’ennesima accusa senza né capo né coda, i politici e amministratori, che tanto disprezzate, lavoravano per cercare una soluzione. E il primo passo nella giusta direzione è arrivato nei giorni scorsi dalla Regione: l’assessore alla Sanità Sergio Venturi, rispondendo al consigliere regionale del Pd Alessandro Cardinali, ha confermato che chiederanno una deroga, come previsto dal decreto Lorenzin. La Regione, inoltre, si è impegnata a mettere in campo nuove risorse per la struttura sanitaria.
Cari componenti di Uniti per la Valtaro, permetterci, per chiudere, di fare a voi e a tutti gli abitanti del territorio una domanda: davanti a questi fatti concreti chi sono i politici “pigri, accomodanti e impassibili”, quelli che da dietro una tastiera gettano benzina sul fuoco del malcontento popolare o quelli che ascoltano i problemi e trovano soluzioni concrete?
Noi una risposta l’abbiamo, crediamo anche i cittadini della Valtaro.
Comitato comprensoriale del Pd Valtaro Valceno