“La vittoria di Matteo Renzi è netta e attesa; d’altra parte il risultato di Andrea Orlando è tutt’altro che trascurabile considerando la differenza dei mezzi in campo e il poco tempo a disposizione per far conoscere la sua proposta. Siamo tuttavia soddisfatti del risultato della provincia di Parma dove la mozione che abbiamo convintamente sostenuto ha raccolto una percentuale (23.90%) superiore rispetto a quella regionale (21.86%) e nazionale (19.50%)”.
Questo il commento dei deputati Patrizia Maestri e Giuseppe Romanini, animatori a Parma del comitato che ha sostenuto il Ministro Guardasigilli alle primarie per l’elezione del Segretario Nazionale del Pd.
“Abbiamo assistito a primarie vere, con una partecipazione per molti versi inaspettata; un segno di fiducia per il Pd da parte di iscritti ed elettori che dobbiamo cogliere responsabilmente. Non possiamo però ignorare il calo di partecipazione rispetto alle primarie del 2013 che si è determinato nella nostra regione come in altre regioni di storico insediamento del nostro partito. Il popolo del Pd e del centrosinistra ha voglia di partecipare e di incidere, ma c'è anche chi rimane ai margini ed ha bisogno di segnali inclusivi che speriamo il Segretario nazionale vorrà dare interpretando il messaggio venuto dal voto di ieri. Matteo Renzi è il segretario del nostro partito, a lui il compito di guidarlo con saggezza”.
“La candidatura di Andrea Orlando ha consentito a questa consultazione di essere ‘vera’ dando voce e cittadinanza a quegli elettori del Pd che hanno vissuto con insofferenza talune scelte di questi anni. Un grazieper la sua lucidità e la sua passione. Lo abbiamo sostenuto con convinzione e pensiamo che le sue analisi, le sue idee, il modo con cui ha posto il tema di ricucire, tessere di nuovo un rapporto con i tanti mondi fuori da noi possano essere un patrimonio per tutto il partito. Siamo certi” – hanno concluso – “che il Segretario saprà tenerne conto. Ora ci aspettano appuntamenti importanti per il Paese e per Parma; appuntamenti nei quali non verrà meno la nostra determinazione ed il nostro impegno".