“Le notizie di queste ore portano, purtroppo ancora una volta, la nostra città agli onori della cronaca non per le tante eccellenze positive che la qualificano, ma per ipotesi di malcostume nell’esercizio di funzioni pubbliche e delicatissime quali quelle sanitarie. Sul piano giudiziario attendiamo, nel rispetto dell’autonomia della magistratura, gli esiti delle indagini”.
Lo hanno dichiarato i deputati Patrizia Maestri, Giuseppe Romanini e il senatore Giorgio Pagliari.
“La ventilata collusione tra professionisti dell’ospedale e case farmaceutiche e addirittura l’ipotizzato sfruttamento di pazienti ignari, per la sperimentazione farmacologica, sono vicende che si condannano da sole prima e che pongono, per il solo fatto di essere state rilevate, una questione etica di enorme rilievo, che non meritano né l’Azienda Ospedaliero-Universitaria, né la Facoltà di Medicina, nelle quali hanno operato e operano, per fortuna in maggioranza, persone di qualità professionali ed etiche indiscusse.”
“Le rapide e opportune iniziative messe in capo in queste ore dall’Azienda Ospedaliera per tutelare l’istituto e garantire la continuità dei reparti hanno quindi il nostro convinto sostegno, come l’apprezzamento alla precedente azione disciplinare sviluppata dal direttore generale per le stesse vicende nei confronti del principale indagato. In ragione di quanto sta emergendo” – hanno spiegato – “rinnoviamo la nostra stima e fiducia nel lavoro che sta svolgendo il direttore generale Massimo Fabi, nella sua opera di rinnovamento e nel percorso di valorizzazione delle tante e qualificate professionalità che lavorano con dedizione e competenza nel nostro ospedale, così come confermato dalla nomina del dott. Maurizio Leccabue alla direzione dell’Unità operativa 2ª anestesia, rianimazione e terapia antalgica”.