“Non avendo altro da comunicare ai propri concittadini, dati gli scarsi risultati delle amministrazioni di cui hanno la responsabilità, i sindaci della Lega Nord non possono far altro che inventarsi quotidianamente una nuova ‘sparata’ per trovare il modo di stare sui giornali. Peccato che, ogni giorno di più, quelle proposte non siano altro che vere e proprie bufale buone solo per prendere in giro gli elettori”.
“I sindaci ‘padani’ annunciano sanzioni fino a 15mila euro per chi ospita i profughi senza avvisare preventivamente il Comune? Ammesso che l’ordinanza abbia fondamento giuridico (cosa di cui dubitiamo), non possiamo che interrogarci sullo scopo di questa iniziativa. Traversetolo e Fontevivo già ospitano da tempo, per la verità senza particolari problemi di sicurezza o ordine pubblico, gruppi di migranti sui rispettivi territori; nel caso del nostro Comune, l’Amministrazione era stata avvisata dell’arrivo dei 9 migranti (a fronte degli oltre 5600 residenti) diversi mesi prima che la notizia fosse resa pubblica anche in ragione del fatto che l’abitazione necessitava di interventi di adeguamento che proprio il Comune era chiamato ad autorizzare (come avviene sempre)”.
“Il Sindaco è quindi sempre, per i rapporti istituzionali che un buon amministratore dovrebbe saper tenere con la Prefettura, oltre che per le pratiche edilizie che si rendono necessarie, preventivamente avvisato dell’arrivo dei migranti. La multa dovrebbe quindi essere comminata a quegli amministratori, tra i quali Fiazza, che pur sapendo dell’apertura del centro di accoglienza, hanno preferito per mesi far finta di nulla per poi sobillare incoscientemente la popolazione. Non servono la propaganda e le ordinanze, servono iniziative per l’integrazione di queste persone. E’ sconcertante vedere che Fontevivo è ancora l’unico (ripetiamo: l’unico!) comune della provincia di Parma che, pur ospitando i migranti, nonostante le nostre ripetute sollecitazioni e nonostante la disponibilità della Onlus ospitante, non ha attivato alcuna iniziativa per impiegarli in attività socialmente utili (a costo zero per il Comune). Forse perché è nell’interesse del Sindaco che la cittadinanza non veda migranti che lavorano, temendo che così possano diminuire l’ostilità e la paura?