Alla luce delle dichiarazioni pubblicate ieri e stamane su alcune testate locali, in cui un nutrito gruppo di associazioni in prima linea nel supporto alle persone con disabilità denuncia la gestione locale della legge 112/2016 (meglio nota come Dopo di Noi), crediamo che alcune considerazioni siano dovute.
In altri termini, il Comune ha disatteso la disciplina di settore, che ha quale tratto fondamentale e qualificante la pianificazione necessaria al fine di disegnare il sistema integrato di interventi e servizi sociali, di definire i livelli essenziali, di assicurarne la fruizione alle persone e alle famiglie, di valorizzare gli apporti che le diverse soggettività potranno fornire.
Da quanto segnalato appare chiaro che non è stata data l’opportunità all'associazionismo e terzo settore, che nella nostra città è notoriamente un valore aggiunto, di partecipare attivamente alla programmazione dei progetti che andranno a formare il tessuto del servizio sociale del prossimo triennio. E’ un fatto grave, che denota non solo superficialità nella gestione del settore sociale, ma pone anche problemi in merito a scelte politiche che devono essere finalizzate alla costruzione di progetti individuali impostati con la dovuta partecipazione e con un adeguato supporto scientifico.
Tale atteggiamento comunale avrebbe quindi ripercussioni sulla assegnazione dei fondi da parte della regione Emilia- Romagna, per la cui erogazione non si potrà tener conto dell’apporto di coloro che quotidianamente operano per il bene di persone più fragili, che hanno diritto al supporto dei servizi nella nostra città.
Poiché, infine, si parla di un ulteriore delegato del Sindaco per le problematiche afferenti alla disabilità, ci auguriamo che la designazione venga effettuata con il maggior coinvolgimento di chi opera nel settore.
Per questi motivi, come gruppo PD, abbiamo chiesto la convocazione urgente della Commissione consiliare servizi sociali su questo tema.
Lorenzo Lavagetto, Daria Jacopozzi, Sandro Campanini
Consiglieri comunali Partito Democratico