“La Gazzetta di Parma è parte della storia della nostra provincia ed è un presidio irrinunciabile dell’informazione locale, purtroppo l’unico rimasto per la carta stampata. Il prodotto editoriale che quotidianamente tanti parmigiani hanno tra le mani è l’esito del lavoro di tanti professionisti, giornalisti, tecnici e collaboratori, che ogni giorno si dedicano alla qualità dell’informazione parmense. La chiusura del centro stampa di via Mantova e il dichiarato esubero di 11 lavoratori poligrafici rappresenta una ferita per il giornale e per la città che deve assolutamente essere sanata. Non entro nel merito delle scelte dell’editore, che non mi competono, ma lo sciopero indetto unitariamente per la giornata di oggi dalle organizzazioni sindacali è il segno che ancora non sono state percorse tutte le strade possibili per assicurare al personale coinvolto opportunità alternative che siano rispettose delle persone e delle professionalità coinvolte. Occorre fare ogni sforzo possibile in questa direzione e per questo confido che nel corso dell’incontro che si terrà il prossimo 27 novembre a Roma lavoratori ed azienda trovino un accordo soddisfacente per entrambe le posizioni, che consenta alla ‘Gazzetta’ di affrontare le nuove sfide dell’informazione su carta stampata senza scaricarne sui soli lavoratori i costi”.