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Resoconto Consiglio Comunale di Parma del 29 novembre 2017

13 dicembre 2017

Pubblicato in: PD Parma Città

Allegati Comunicazione urgente Campanini Consiglio 29_11_2017
Comunicazione urgente Jacopozzi Consiglio 29_11_2017
MOZIONE_IUS_SOLI_Eramo_Lavagetto_Salzano_e_Gajda

1. Il fatto centrale di natura politica doveva essere la mozione congiunta a sostegno dell’approvazione della legge sull “Ius soli temperato”, con l’impegno dell’Amministrazione e del Consiglio a sostenerlo in tutti i modi e le sedi possibili. La mozione è stata il frutto di un delicato equilibrio di relazioni tra noi PD, Parma protagonista e il gruppo Effetto Parma (allegato il testo, firmato anche dal consigliere aggiunto Gajda) che, contrariamente al giudizio di qualche opinionista, ci pare rappresenti un successo soprattutto per il gruppo PD. La proposta di legge è portata avanti a livello nazionale dal nostro partito in sede parlamentare e abbiamo quindi registrato l’appoggio da parte di altri gruppi politici su una nostra proposta. E’ particolarmente soddisfacente il lavoro di diplomazia fatto dai capigruppo, che hanno portato il gruppo di Parma protagonista a firmare con Pizzarotti.  Abbiamo discusso la mozione alle 21.00 circa, alla presenza non solo di una Lega combattiva e contraria a tutti i livelli (tre interventi di 10 minuti ciascuno), ma anche  di un manipolo di attivisti di destra che hanno esposto cartelloni contro lo Ius Soli e hanno presidiato il Consiglio per gran parte del pomeriggio dandosi i turni, come dire: guardate che noi siamo qui e non vi molliamo un attimo! Innocui per noi ma simbolicamente inquietanti…e lo sappiamo, viste le cronache recenti. E’ stato un atto politico unitario che, se fosse avvenuto all’inizio del Consiglio, probabilmente avrebbe avuto un maggiore valore simbolico. Tra l’altro al momento del voto erano assenti tutti gli Assessori  tranne Seletti (inqiueta e silenziosa),  presente 15 minuti  al posto del Vicesindaco Bosi, il quale ha fatto il suo bel discorso durante il dibattito e poi se ne è andato (atteso ad una cena di lavoro…).
2. Noi abbiamo fatto tre comunicazioni: Campanini su "Situazione dei lavoratori del centro stampa Gazzetta di Parma” e “Chiusura COIN" ,  Daria su Reddito di inclusione, rette asili e soprattutto sulla opportunità di spendere più di 200.000 euro per il concerto di Fedez l’ultimo dell’anno. Su questo ultimo punto Pizzarotti è stato abbastanza arrogante, rispondendo che: “non si toglie niente al sociale” e “che tra la banda delle nacchere (che fa il vuoto) e Fedez (che riempie gli alberghi) è meglio Fedez. Solo così Parma si staglia quale città europea ed internazionale…” (!)  Questione culturale ed educativa: nulla… Lavagetto ha fatto una comunicazione sulla difficoltà di esercizio del diritto di accesso, lamentando che le risposte alle domande di documentazione viola il diritto dei consiglieri ad una tempestiva risposta (50 giorni di ritardo rispetto ai 15 minimi dovuti). Ferretti si è scusato e ha risposto che se ne occuperà personalmente.

Interrogazioni:
I consiglieri Lavagetto, Pezzuto ed Eramo hanno presentato un’interrogazione sulla Consulta dei popoli, domandando all’Amministrazione quali saranno i passi successivi per dare a quest’organo l'importanza che avrebbe se fosse maggiormente sostenuto ed ascoltato (sede, elezioni,  presidente e valorizzazione delle diverse nazionalità presenti sul territorio). Anche Cavandoli ha fatto un’interrogazione accusando la Consulta di non seguire le norme previste dallo statuto, che prevedrebbero il suo scioglimento. Paci risponde che comunque la Consulta non può essere sciolta per regolamento anche se ci fossero delle irregolarità, e che è stata data importanza non tanto alla cittadinanza ma alla nazionalità e alla domiciliarità sul territorio, aggiungendo che c’è sempre stata la volontà di sostenerla e che le sono stati offerte sedi (mai definitive in realtà: informagiovani poi no, sedi civiche gratuite,  per  urgenze spazi municipali….nulla di serio in realtà). Alla nostra interrogazione, presentata da Daria,  sull’inutile senso unico di via S. Eurosia è stato risposto: “dobbiamo valutare il contesto e il traffico parassitario dei non residenti che intasa la strada”, quindi non si modifica nulla per altri 6 mesi e vengono ignorate le firme dei  687 cittadini a sostegno della eliminazione del senso unico e proponenti valide alternative. L’Assessore all’ambiente Benassi così motiva la decisione: “la metà delle firme non era di residenti (ma di lavoratori dei centri commerciali limitrofi) e questo dimostra che sono sfruttatori di una strada non loro”. Incredibile. L’inquinamento prodotto dai caroselli che allungano i percorsi di quasi due chilometri anche per i residenti e che si spargerà su tutto il quartiere non interessa nessuno. Così il nuovo Quartiere è isolato dal vecchio, ottimo risultato?!? Pezzuto ha fatto un’interrogazione sull’Ostello della gioventù : risponde l’assessore  Alinovi : “ si sta facendo il Bando e in primavera si spera verrà aperto”. Ce lo auguriamo… ci sembra tutto lento…

Delibere:
·        Arrivano il presidente dell’Ente Fiere di Parma dott.Auricchio e l’AD Pedroni , e  presentano  la proposta della nuova New-Co VPE (Verona Parma Expository). La collaborazione tra le due Fiere di Parma e Verona riguarderà le esposizioni relative alla meccanica collegata alla produzione di vino e di alimenti e ha sullo sfondo le due grandi esperienze fieristiche complementari di Cibus e Vinitaly. Inoltre, si punta a aumentare la presenza e il marketing delle due fiere all’estero.   Ci sembra una buona associazione in partecipazione di obiettivi e valori imprenditoriali locali con ottica internazionale. L’operazione  non prevede apporto di capitali ma solo di know how. Votiamo tutti a favore.
·        Una seconda delibera riguarda la realizzazione di un nuovo impianto nello stabilimento Molino Grassi nei pressi del ponte sul Taro. Oggetto della delibera è il via libera al Permesso di Costruire in deroga necessaria per la costruzione di un nuovo magazzino logistico automatizzato e delle celle di stoccaggio del prodotto, che secondo l’amministrazione sarebbe percorribile in forza dell’art. 20 della Legge Regionale n°15/2013 e del parere Regionale del 13/05/2015 Prot. Gen. n° 2015. 0308657. in pratica: la ditta ha il diritto di edificare per una altezza di 14.50 metri ma chiede una deroga fino a 30 mt per i silos. L’interpretazione proposta dall’amministrazione è estensiva, dato che la legge sembrerebbe limitare la possibilità di concedere la deroga alle riqualificazioni e\o rigenerazioni, ovvero per edifici già esistenti e quindi comunque si finirebbe per generare un precedente interpretativo. Per questo siamo stati prudenti: nel considerare chiaro “interesse pubblico” questo intervento industriale, la norma regionale:  “…riconosce espressamente di interesse pubblico anche…..l’insediamento, l’ampliamento, la ristrutturazione, il frazionamento etc… di insediamenti produttivi, ed in particolar modo di quelli che presentano un elevato grado di innovazione e di specializzazione intelligente dei prodotti e dei processi produttivi, che valorizzano i progetti di ricerca, la responsabilità sociale d’impresa, la sostenibilità ambientale e sociale dell’insediamento, etc…” Ci chiediamo se questa deroga, pur con  pareri favorevoli di Regione, Soprintendenza e ARPA, non costituisca un precendente capace di aprire la strada ad altro consumo di suolo e deroghe di varia natura.  Decidiamo di astenerci per due motivi. Punto primo la deroga si configura con necessità specifiche: i silos hanno necessariamente sviluppo verticale e la deroga è proprio sull’altezza, punto secondo si tratta di un’attività produttiva che con l’ampliamento aumenterà anche i posti di lavoro.  Il resto del Consiglio è a favore. Resta comunque il tema politico di fondo: se l’interesse pubblico si configura ogni volta che una attività produttiva chiede di ampliare, allora la pianificazione del territorio rischia di diventare suppletiva. Difficile sostenere il consumo di suolo zero.

·        Seguono ancora due delibere sempre nel campo dell’urbanistica: 
-       la prima è l’adozione  del nuovo Regolamento Energetico dopo la controdeduzione delle osservazioni. Si tratta di aumentare i punteggi premiali per interventi di demolizione e ricostruzione in modo da favorire la riqualificazione urbana. Votiamo a favore in coerenza con ciò che avevamo votato nel precedente mandato.
-       la seconda tratta degli oneri urbanistici su aree soggette a piani particolareggiati  “scaduti”. La nuova norma prevede lo scomputo dei costi delle opere di urbanizzazione  se tali opere siano compiutamente già realizzate e prese in carico dalla amministrazione, e che non sia cambiato su quell’area la destinazione. Su questa materia decidiamo di astenerci, perché la casistica in realtà è molto più complessa e non riducibile a quella prevista da questa delibera.
·        Delibera sull’istituzione dei Consiglieri Incaricati: si tratta di una modifica dello Statuto comunale proposta da Effetto Parma e fortemente sostenuta dal Sindaco, che prevede l’istituzione di (fino a) 4 Consiglieri Incaricati (dal sindaco) di studiare in modo particolare alcuni temi e fare proposte su di essi. La proposta è stata discussa in questi mesi in Commissione Affari Istituzionali (che corrisponde alla Capigruppo) e ci ha visto, come PD, sempre contrari (a differenza di Parma Protagonista e Parma Unita). E’ vero che queste figure non percepiranno indennità ma si tratta pur sempre di “incarichi” che si aggiungono ai tanti di cui la maggioranza già dispone. Abbiamo proposto (primo firmatario Campanini) due emendamenti (dopo averne anticipato il contenuto alla maggioranza,  per correttezza) in cui si prevedeva: a) che i Consiglieri Incaricati non avessero prerogative aggiuntive rispetto ai normali consiglieri (es. uffici, strumentazioni varie, particolari visibilità ecc.); b) che incontrassero le Commissioni consiliari dell’argomento di cui si occupano ogni dicembre per presentare il lavoro fatto e quello dell’anno successivo.  Reazione arrabbiata del Sindaco, che accusa Campanini e Lavagetto di non avere presentato gli emendamenti per tempo nella Commissione affari istituzionali. Cosa che non è affatto obbligatoria, come fa notare il capogruppo, il quale osserva che la commissione è stata impegnata per un mese su un argomento decisamente poco rilevante, mentre egli stesso ha chiesto più volte che si metta all’odg la discussione sul regolamento di contabilità, ovvero che il gruppo pd ha ripetutamente chiesto commissioni su temi di rilevanza fondamentale come il teleriscaldamento. Campanini fa notare che l’utilizzo di mezzi e attrezzature da parte di queste figure  è di dubbia legittimità e che il Comune stesso dovrebbe “autotutelarsi” rispetto a questa eventualità, anche per il futuro. Daria aggiunge che parlare di “valorizzazione dei consiglieri” è contraddittorio visto che sembra non ci sia la volontà di coinvolgere i consiglieri della minoranza in alcuna progettazione, tanto che su 6 commissioni cui ha partecipato 3 le ha chieste lei e le altre erano di materia “quasi inutile” se non di facciata. E che non sembra che questi consiglieri incaricati potranno avere questo ruolo di  dialogo e apertura, e nemmeno che siano indispensabili dopo avere nominato 4 delegati e vari consulenti.

I due emendamenti a firma PD sono respinti.

Sulla delibera di modifica statutaria Daria vota contro, Campanini e Lavagetto si astengono, per non personalizzare il confronto.  Il quorum di 2/3 di voti favorevoli (necessario per l’approvazione delle modifiche statutarie alla prima votazione; dopo 30 giorni basta la maggioranza semplice) viene raggiunto lo stesso e quindi la delibera passa. Silenzio di gran parte della stampa su tutto questo  dibattito…  Delibere Variazioni di Bilancio al DUP: la notizia più rilevante è che il bilancio di previsione non sarà chiuso nei termini del 31.12.2017. La motivazione di questo ritardo è stata di ordine tecnico relativa al lavoro degli uffici. Tuttavia in commissione bilancio Lorenzo ha chiesto variamente di chiarire gli aspetti tecnici di cui sopra, analizzando annche le singole voci presentate, dalle quali emerge per esempio che il Comune non potrà  utilizzare gli oneeri di urbanizzazione per finanziare la parte corrente, cosa che sorprendentemente sarebbe stata ancora possibile l’anno passato. Ricordiamo che questa prassi era tipica della amministrazione Ubaldi\Vignali e ha portato ai noti risultati sia in termini di sviluppo della attivià urbanistica, sia in termini di gestione economica del Comune. Tra multe non percepite, (di cui il 50% si usa per la parte corrente) e questa voce sommano 5 milioni, anche se va chiarito l’impatto delle opere pubbliche che sono state messe in cantiere in periodo elettorale.  Fertretti ha descritto l’operazione di preassestamento e ripulitura dei capitoli di spesa effettuata adeso per avere dati più chiari al momento della redzioen del previsionale.  Alla delibera abbiamo votato contro per coerenza con le precedenti delibere in materia. Ferretti rassicura che non ci sono problemi normativi nel votare il bilancio 2018 a febbraio e non a dicembre. Pezzuto sottolinea che l’amministrazione ha fatto previsioni di entrate per sanzioni poco prudenti, per Lorenzo le sanzioni sono state frutto di un sovradimensionamento dei varchi e manca totalmente una politica di lotta all’evasione fiscale.

Ferretti risponde dicendo che si sta aspettando chiusura indagini su Parma gestione entrate e che le spese di riscossione ora sono aumentate enormemente. In futuro i cittadini che faranno ricorso e lo perderanno pagherebbero le spese legali. Continua questa politica persecutoria dei cittadini, ma dai numeri sopra esposti dovrebbe risultare chiaro il perché.


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