Parigi val bene una messa. In altri termini, il fine giustifica i mezzi secondo il noto principio del Principe di Macchiavelli. A questo fa pensare il nuovo “amore” di Fratelli d'Italia e Lega per le formazioni neofasciste finora rimasto sotto traccia e ora esploso anche nella nostra provincia.
Da ultimo si deve registrare lo show in Consiglio comunale a Fidenza di un consigliere di FI chiamato a presiedere temporaneamente la seduta, e l'intervista del capogruppo di Forza Italia nello stesso consesso. Nella migliore delle ipotesi, infatti, tutto questo nasce dalle esigenze elettorali e dalla volontà di raschiare il fondo del barile in vista del voto. Rimane, però, il dubbio ci sia di più: una affinità oggi confessata e prima testimoniata dalla costante assenza alle celebrazioni del 25 aprile.
Ciò che conta, in ogni caso, è che tutto questo va fermamente condannato perché viola il divieto di ricostituzione del Partito Fascista. E' anzi tutto questo il segno di un clima che ricorda il periodo di avvento del fascismo, per la verità non solo per colpa di queste condotte ma anche per il complessivo quadro politico, che come allora mostra divisioni pretestuose, lotte intestine e incapacità di sintesi in nome della democrazia. Nondimeno i rigurgiti di neofascismo e le aperture e i tentativi di legittimazione di questi ultimi non consentono di fare finta di niente.
Sen. Giorgio Pagliari
On. Patrizia Maestri
On. Giuseppe Romanini