“Un accordo che valorizza l’impegno per il rilancio della produzione regionale di grano duro, con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale delle coltivazioni e delle lavorazioni e, soprattutto, alla tutela del reddito degli agricoltori, con l’impegno a stabilizzare il prezzo della materia prima che è ancora oggi sottoposto a forti e continue oscillazioni di prezzo”.
Queste le parole del deputato Pd Giuseppe Romanini, componente della Commissione Agricoltura della Camera.
“Il rinnovo del contratto di filiera per il biennio 2018-2019, sottoscritto Barilla e dalle organizzazioni agricole con sostegno della Regione Emilia-Romagna, crea le condizioni per un forte investimento sulla produzione di grano di qualità per la pasta, un alimento di base irrinunciabile che ha reso famosa la cucina italiana nel mondo anche grazie ai prodotti di cui Barilla è leader mondiale. Grazie all’accordo, l’azienda potrà contare su varietà di grano pregiato selezionatein un bacino di approvvigionamento limitrofo ai propri stabilimenti produttivi” – ha spiegato Romanini – “inoltre anche per merito dei contributi messi a disposizione dal Ministero delle politiche agricole sarà possibile incrementare il prezzo garantito pagato ai coltivatori che aderiranno al contratto di filiera, offrendo loro un valido strumento di stabilizzazione del proprio reddito sottraendolo alle oscillazioni di prezzo delle commodity sui mercati internazionali”.
“L’accordo sottoscritto sancisce il connubio positivo tra agricoltura, ambiente e produzioni di qualità. Il modo migliore e più corretto per dare ulteriore valore alla pasta e al grano duro, coinvolgendo tutta la filiera nella valorizzazione del prodotto emiliano-romagnolo che già oggi è quello che esprime la migliore qualità nazionale. Un ulteriore tassello per la tutela del made in Italy sul quale, mai come in questa legislatura, è stato così forte l’investimento delle istituzioni”.