"Il raid razzista di Macerata di cui si è reso protagonista Luca Traini, 28 anni, candidato per la Lega alle elezioni comunali del 2007 a Corridonia, lascia senza parole. L'uomo, che al momento dell'arresto ha fatto il saluto fascista, è reo confesso degli spari che oggi hanno ferito sei stranieri e colpito anche la sede del Pd, nella stessa strada in cui abitava il presunto colpevole del terribile delitto della giovane Pamela Mastropietro.
Una vicenda terrificante che deve far riflettere tutti.
Se si semina odio e si alimentano gli istinti più incivili, come ha fatto Matteo Salvini dicendo del delitto di Macerata che "il Pd ha le mani sporche di sangue", questi sono i risultati.
Chi estremizza la questione immigrati invece di confrontarsi civilmente sui problemi, contribuisce direttamente ad alimentare intolleranza e violenza.
Voglio sperare che almeno sulla vicenda di oggi ci sarà una condanna unanime e senza riserve"