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Resoconto della seduta del consiglio comunale del 12/02/2018

22 febbraio 2018

Pubblicato in: Gruppo PD Comune PR

Allegati Interrogazione ferrovia Pontremolese
Interrogazione Campanini rifiuti a Parma

Le nostre interrogazioni (ve le alleghiamo):
  • sulla raccolta differenziata dei rifiuti (quantità, riutilizzo, tariffazione puntuale, abbandono a fianco dei cestini e in città…). La risposta dell’assessora Benassi è stata piuttosto generale, ma ha garantito che dati più precisi ci verranno forniti in commissione (ad esempio sul riutilizzo della differenziata). Dal 2011, ha detto, si è passati da un rapporto tra indifferenziata/differenziata di 55.000/50.00 tonnellate a un rapporto 20.000/81.000 t; la quantità complessiva di rifiuti pro-capite però non è diminuita in modo significativo (da 550 kg pro-capite a 520) per cui occorrerà lavorare anche su questo. Sulla tariffazione puntuale ci ha assicurato che viene sempre rilevata (ma se notate inadempienze, segnalatecelo) e ha portato a un risparmio di circa il 5% sulla TARI. Sui rifiuti abbandonati attorno ai cestini e persino davanti alle chiese del centro storico (oltre che in molti altri posti), ha assicurato che è in corso una verifica e si cercheranno soluzioni, anche di concerto con i soggetti interessati. Sono temi su cui certamente torneremo…
  • sullo sviluppo della ferrovia Pontremolese (presentata assieme a Parma Unita e Parma Protagonista). E’ un tema su cui anche in passato il gruppo consiliare e il PD di Parma hanno sempre insistito. Era stato previsto in passato un notevole finanziamento (oltre 200 milioni) per il miglioramento della Parma-Spezia e il nuovo tracciato Parma-Vicofertile. Poi il finanziamento fu dirottato altrove. Recentemente il Ministro Orlando ha annunciato che il Governo ha nuovamente deliberato lo stanziamento a Rete Ferroviaria Italia (RFI), pari a 234 milioni, e dunque, finalmente, si potrà riprendere l’iter per i lavori. L’Assessore Alinovi ha confermato la buona notizia, pur se non ancora formalizzata. A questa somma si aggiunge quella prevista per la tratta ligure-toscana (568 milioni). RFI dovrà però redigere un nuovo progetto preliminare, poi il definitivo e poi si dovranno effettuare gli espropri. Tale procedura "daccapo" richiederà più tempo, ha detto l’Assessore, ma consentirà probabilmente di ottenere risparmi che potranno essere investiti per migliorare altri tratti della linea. Riguardo al tratto “storico” Parma-Vicofertile, il Comune chiederà a RFI che gli sia “ceduto” a cifra simbolica. Occorrerà vigilare perché stavolta non ci siano altri intoppi e si proceda il più velocemente possibile.
Delibere Ci siamo astenuti su una delibera tecnica (“Verifica della quantità e qualità di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza, attività produttive e terziarie, da cedere in proprietà o in diritto di superficie e determinazione dei prezzi di cessione per l’anno 2018 ai sensi…”ecc.). Le altre due delibere riguardavano due situazioni imprenditoriali molto diverse ma che avevano in comune uno stesso meccanismo, cioè la concessione di una deroga rispetto alle norme urbanistiche vigenti. Nel primo caso si trattava di un ampliamento, tramite copertura di un’area attualmente scoperta, da una parte di un’azienda zootecnica sita in via Cocchi: ci siamo astenuti. Il secondo caso riguardava la richiesta della Barilla di realizzare a Pedrignano un nuovo magazzino automatizzato a fianco di quello già esistente. Il Regolamento edilizio prevede un’altezza massima di 16,5 metri per questo tipo di costruzioni, mentre il progetto, accolto dalla Giunta, ne prevede 33,5. Non c’è dubbio che si tratti di un’operazione che dà nuove opportunità di sviluppo a un’azienda che tutti consideriamo e sappiamo essere di importanza fondamentale per il nostro territorio. Il tema ovviamente non è il valore e le aspirazioni di questa azienda, ma quello delle regole sulle deroghe: dato per scontato che un’impresa cerchi, legittimamente, di aumentare le proprie potenzialità, occorre verificare che da parte della pubblica amministrazione le norme siano rispettate al 100%, anche perché gli amministratori – consiglieri compresi – rispondono della loro decisione. Come sappiamo, esistono però margini di interpretazione delle norme stesse (in questo caso, in particolare, la discussione si è concentrata sul concetto di “interesse pubblico” di cui alla legge regionale di riferimento, la n.15 del 2013) ed è qui che possono emergere punti di vista diversi. La Giunta evidentemente ha ritenuto perfettamente corretta la sua interpretazione. Noi del PD e Parma Unita, riguardando la legge regionale e anche per non aver avuto la possibilità di seguire fin dall’inizio tutto l’iter progettuale e quindi, eventualmente, incidere su di esso, nonché per coerenza con precedenti votazioni su altri casi simili, abbiamo deciso di optare per l’astensione. Siccome la questione è chiaramente un po’ complessa, invitiamo chi fosse specificamente interessato a riascoltare l’intervento di Lavagetto e le risposte della Giunta: https://www.youtube.com/watch?v=_7gvmlOobmo&t=1180s– al punto 1h, 35’,40’’. Mozioni Sono state presentate tre mozioni, tutte in tema di gestione dei profughi: due della Lega e una di Effetto Parma. Quelle della Lega (sulle cui finalità è inutile soffermarsi…) sono state ampiamente respinte, dopo approfondito dibattito e nostri interventi; quella di Effetto Parma, che invita il Sindaco a sollecitare i colleghi sindaci del parmense a “preferire” il sistema di accoglienza “Sprar” (Sistema di Protezione per i Richiedenti Asilo e Rifugiati, che ha tra l’altro maggiore attenzione alle modalità di inserimento), è stata approvata, anche col nostro voto favorevole. Da evidenziare che il gruppo della Lega, finita la discussione sulle sue mozioni, se n’è andato...


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