Il deputato Andrea Orlando esprime la propria solidarietà e la massima vicinanza ai 50 impiegati di Parma che la Froneri ha deciso di licenziare in modo unilaterale smantellando definitivamente lo storico presidio sul territorio emiliano.
Secondo il deputato del PD si tratta di una scelta miope e scriteriata che cancella, in un sol colpo, 60 anni di storia del gelato industriale di Parma in barba persino agli impegni pubblicamente assunti, in tempi piuttosto recenti, dall'azienda stessa e dal suo management.
"Questa vicenda, insieme con quella di Parmalat, dimostra - afferma l'on. Orlando - come le politiche industriali, soprattutto quelle relative alla filiera agro-alimentare, siano al centro di una profonda ristrutturazione che rischia di intaccare, nel medio periodo, una parte consistente del sistema produttivo del Nord del Paese".
"Parma è uno snodo centrale di questo processo e da Parma deve partire una risposta istituzionale collettiva in grado di contrastare questo scivolamento. Come deputato del territorio garantisco il mio impegno personale, e del mio partito, affinché il patrimonio di competenze personali e professionali della ex Nestlè non sia irragionevolmente disperso e abbandonato".
"Auspico - prosegue l'ex Ministro della Giustizia - che le istituzioni, tutte, individuino presto gli strumenti necessari per garantire a questi 50 dipendenti e alle loro famiglie una soluzione stabile e un futuro dignitoso. Dal momento che si tratta di figure amministrative con un alto grado di professionalità, solleciterò anche il Governo e il Ministro del Lavoro affinché si attivino e indichino, di concerto con i sindacati, una valida alternativa occupazionale per tutti gli impiegati coinvolti da questa decisione".