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Resoconto Consiglio Comunale 21/10/2019

31 ottobre 2019

Pubblicato in: Gruppo PD Comune PR

Un Consiglio con molte interrogazioni di vari gruppi, una mozione eticamente e politicamente significativa sulla difesa dei curdi,  comunicazioni (in particolare sulla situazione del carcere, su cui avevamo chiesto attenzione nella seduta precedente), una delibera importante (area ex Castelletto di Via Sidoli-Via Zarotto) e alcune delibere relative al patrimonio con acquisizioni, tramite debiti fuori bilancio, di parti di sedime di strade realizzate in passato e non regolarizzate,  su cui, a seconda dei casi specifici ci siamo astenuti o abbiamo votato a favore (come nel caso di una parte della rotonda di San Prospero) e su cui non ci soffermiamo. 

Nostre interrogazioni

Daria Jacopozzi ha chiesto come mai a Parma non sia previsto il pagamento della TARI con addebito su conto corrente bancario, per chi desidera questa  modalità di pagamento, per cui i cittadini di Parma sono attualmente costretti a recarsi in ufficio postale, in banca o in tabaccherie convenzionate. Considerate le numerose insolvenze rispetto al pagamento della TARI, si chiede se non sia possibile procedere rendendo attiva questa modalità, che potrebbe migliorare il livello delle insolvenze e facilitare i pagamenti da parte dei cittadini. L’assessore Ferretti ha risposto che l’ipotesi è quella di andare in questa direzione.

Caterina Bonetti riguardo ai problemi sollevati dalla nuova modalità di acquisto degli abbonamenti di trasporto pubblico urbano tramite prenotazione on line obbligatoria (nel mese di settembre è risultato impossibile prenotare l’acquisto di abbonamenti mensili o annuali prima di 20 giorni dalla richiesta, con gravi disagi per cittadini, studenti e lavoratori in trasferta), ha interrogato l’assessore Benassi per conoscere il motivo di questo disservizio, capire se sia possibile implementare le modalità di acquisto, prevedendo un percorso “ibrido” con prenotazione o acquisto diretto, e se è previsto un miglioramento delle funzioni della app di acquisto che renda possibile anche la sottoscrizione di abbonamenti senza necessariamente recarsi in presenza agli sportelli. Questo nell’ottica di incentivare e facilitare l’utilizzo del trasporto pubblico, anche nel quadro di una nuova e più sostenibile mobilità urbana.

Un’altra interrogazione di Bonetti era rivolta all’assessore Guerra sulla scelta, da parte della Fondazione Teatro Regio, di acquisire l’evento Barezzi live, facendo richiesta di finanziamento pubblico da parte del comune. La consigliera ha chiesto quali siano state le ragioni di questa scelta, come mai il finanziamento sia aumentato rispetto alla scorsa edizione, chi abbia in campo la promozione dell’evento, le spese, le sponsorizzazioni e quali soggetti saranno interessati dai ricavi della vendita dei biglietti considerato che il patrocinio alla manifestazione, così come da richiesta di finanziamento al comune, è concesso in qualità di evento senza fine di lucro. L’assessore ha illustrato le ragioni della scelta, dettata dal riconosciuto valore artistico del festival. La consigliera ha obiettato che, tale scelta, politicamente, mette in discussione l’imparzialità che dovrebbe orientare le scelte di finanziamento di eventi culturali da parte della pubblica amministrazione.  

Comunicazioni

Il Presidente del Consiglio comunale Tassi-Carboni ha svolto due comunicazioni, una delle quali sul previsto ampliamento del carcere di Parma con tutte le preoccupazioni che tale scelta comporta e l’impatto sia sull’organizzazione del carcere (detenuti, agenti) che sulla città .

A tale comunicazione hanno fatto seguito vari interventi, tra cui quello  di Lorenzo Lavagetto che era già intervenuto nella precedente seduta sul tema. Lavagetto ha auspicato che questa apprezzabile presa di posizione pubblica, che è la seconda dopo quella del Sindaco, prosegua in un percorso di sensibilizzazione dell’ opinione pubblica che è altamente opportuno per almeno due aspetti.

Da un lato, c’è il tema della pena detentiva: se è vero che la recidiva interessa il 68% della popolazione carceraria, allora quando discutiamo di sicurezza, il carcere dovrebbe essere al primo posto della attenzione generale. L’efficacia del ruolo degli istituti penitenziari deve essere discussa e ripensata, perché l’effetto “porta girevole” è evidentemente l’opposto di ciò che dovrebbe assicurare il carcere. Del resto negli ultimi cinquanta anni la popolazione carceraria nazionale è raddoppiata, come è stato evidenziato in un recente convegno organizzato da una associazione di avvocati. Sul piano concreto,  aggiungere oggi altri duecento detenuti, raggiungendo così la ragguardevole cifra di circa 800 persone, implica aumentare il rischio di ricadute sul territorio visti i dati statistici. Il carcere attualmente ha in custodia già 200 detenuti in più dei posti per i quali è stato progettato, quindi è già oggi sovraffollato. Conosciamo poi la propensione di certe forze politiche a voler strumentalizzare il tema sicurezza focalizzandosi sul singolo episodio, senza guardare il sistema generale. E’ un modo di fare politica che non risolve i problemi, ma probabilmente li aggrava se si considera che poi, la soluzione proposta è spesso solo quella del carcere. E allora  occorre anche che chi governa il territorio mediti sulla necessità di approntare interventi che, fuori dal carcere, consentano quella prevenzione che la struttura non sempre adeguatamente è in grado di proporre. “Spesso abbiamo sentito anche membri della giunta lamentare la ‘non certezza’ della pena, indicata come causa della insicurezza o forse come alibi politico, e mi sia concesso, spero che questa impostazione che non pare condivisa da chi nella maggioranza ha affrontato in questa aula il tema, lasci lo spazio alla politica” . Da qui il sollecito alla maggioranza in consiglio comunale a voler tenere alta l’attenzione e a stimolare Giunta ed Assessorati competenti affinché il tema sia affrontato in modo tale da far trovare il Comune preparato ad ogni evenienza, sia sul fronte sociale, del recupero delle persone e del reinserimento delle stesse quantomeno a fini preventivi, sia sul fronte politico nazionale, affinché il carcere di Parma ottenga quello status di primaria importanza che ne consentirebbe una migliore e più efficace gestione.

Daria Jacopozzi ha voluto dare eco a una lettera apparsa sulla Gazzetta da parte del presidente di Alma (Associazione malati di Alzheimer) nella quale si faceva appello all’amministrazione a tenere alta l’attenzione sul tema e sostegno – economico, culturale e sociale – alle famiglie dei familiari di malati di Alzheimer. 10 mila malati nella provincia significa un carico di “sofferenza” da parte di tante famiglie che deve essere affrontato non solo da un punto di vista sanitario, ma soprattutto sociale da parte della comunità cittadina, promuovendo progetti innovativi adeguati ad affrontare un futuro con sempre più malati.  

Delibere

Come anticipato all’inizio, la delibera sull’area ex Castelletto , che ha visto anche il nostro voto favorevole,  dà mandato alla Giunta di partecipare a una sorta di “asta” per l’acquisizione dell’area: il prezzo è di  690.000 euro e il Comune (sulla base di stime tecniche) è autorizzato ad offrire fino a 709.000 euro per incamerarla. In quest’ area è previsto sorgano una scuola media (e in futuro anche un’elementare) e zone verdi. In Consiglio ma soprattutto nella Commissione che c’è stata il giorno successivo, abbiamo chiesto che il progetto di nuova scuola sia discusso assieme al quartiere, a partire dalle famiglie, per raccogliere realmente idee e suggerimenti, che sia garantita una grande area verde, che ci sia una gestione dell’aspetto viabilistico adeguata (evitando problemi alle strade limitrofe ma anche disincentivando l’uso dell’auto per il trasporto dei ragazzi/e. ). Abbiamo espresso perplessità sul fatto che la nuova scuola, oltre a diventare sede dell’attuale Puccini (e a tale proposito   abbiamo chiesto garanzie sul fatto che la futura area  “ex Puccini” non diventi oggetto di attività incompatibili col quartiere) sia per una certa fase “scuola di rotazione”  per gli istituti che avranno lavori in corso: pensiamo sia meglio trasferire la Puccini e cercare altre soluzioni – anche se non è facile – per le rotazioni che si aggiungano alla già riadattata ex Pascoli di via Saffi. Ma sono temi che andranno approfonditi.   

Mozioni  

Solidarietà al popolo Curdo in Siria e condanna dell’attacco del Governo turco.  Una mozione firmata dalla gran parte dei consiglieri/e,  noi compresi,  sull’attacco turco ai curdi in Siria e sulla solidarietà nei loro confronti  è stata approvata all’unanimità dl Consiglio. Un primo testo depositato da Campanini era stato ritirato nei giorni precedenti  in Commissione per convergere su un secondo documento più condiviso. La mozione, dopo un’articolata disamina della situazione venutasi a creare ed esprimendo solidarietà al popolo curdo, impegna Giunta e Sindaco a sollecitare in ogni sede nazionale ed internazionale  l’invio di forze di interposizione ONU (caschi blu) e ad attivare tutti i canali democratici per spingere il Governo turco a interrompere gli attacchi.  

Sale civiche di quartiere. Sandro Campanini aveva presentato tempo fa una mozione sulla necessità di garantire in tempi brevi sale civiche in ogni ex circoscrizione, a costi di affitto calmierati, per convegni, incontri pubblici ecc. Vista la difficoltà della maggioranza a votare il testo per come era articolato (soprattutto i tempi indicati) e la disponibilità manifestata dal capogruppo di Effetto Parma e dall’assessore Bosi a cercare di rispondere, seppure gradualmente, all’ esigenza manifestata, Campanini ha ritirato la mozione, così motivando: “Quel che ci preme è un impegno nella direzione indicata, perché garantire spazi di incontro è un modo concreto di favorire la partecipazione dei cittadini e far crescere la qualità democratica della città”.

Il presente testo è redatto col contributo di Caterina Bonetti e Sandro Campanini.


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