Lo stato di fermo delle attività del settore educativo nella nostra città ha sollevato preoccupazioni da parte dei lavoratori e dei sindacati del settore privato sociale coinvolti in qualità di educatori nelle strutture comunali. Le attuali norme preventive rispetto alla diffusione del contagio da Coronavirus impediscono di fatto lo svolgimento delle mansioni previste da contratto, senza che vi sia, da parte dei lavoratori stessi, il venir meno della disponibilità al lavoro per garantire il servizio.
Proprio la straordinarietà di questa situazione richiede una rapida presa di posizione da parte dell’amministrazione: in un contesto di già forte insicurezza e instabilità la garanzia della continuità del contratto e dello stipendio rappresenta per i lavoratori un punto fermo imprescindibile.
In un quadro normativo nazionale in continua evoluzione, al giusto fine di garantire la maggior tutela possibile della salute pubblica, ci sentiamo vicini ai tanti lavoratori, non solo di questo settore, ma anche del settore cultura, turismo, ristorazione, sport ed eventi, ai tanti liberi professionisti privi delle tutele spettanti invece ai lavoratori dipendenti, che subiscono in modo più pesante le conseguenze di una situazione di grande criticità per tutto il paese e in particolare per le regioni più coinvolte nel nord Italia.
Purtroppo un’amministrazione locale non può intervenire in settori non di sua competenza, ma rispetto alle attività in capo al Comune di Parma chiediamo che sia data la massima attenzione e il più alto grado di tutela possibile a tutti i lavoratori coinvolti.
Il gruppo consiliare PD
Caterina Bonetti
Lorenzo Lavagetto
Sandro Campanini
Daria Jacopozzi