Sicurezza - Motta: «Solo 36 euro lordi l'aumento del contratto di polizia, una cifra ben diversa dai 160 dichiarati.
Il Governo prosegue nella politica dell'annuncio»«Nonostante Pdl e Lega abbiano puntato molto sui temi della sicurezza in campagna elettorale, è nei fatti che le risorse siano diminuite. Il Governo in sostanza non ha messo in pratica nulla di quanto annunciato»: è questo il commento dell'onorevole Carmen Motta che interviene così a margine della manifestazione indetta da tutti i sindacati di Polizia, dalla Silp-Cgil alla Ugl, uniti contro i tagli e contro le ronde.
«L'aumento contrattuale per i comparti di polizia, a conti fatti, sarà di soli 36 euro lordi: una cifra ben lontana dai 160 sbandierati. Il governo ha, infatti, tagliato con la finanziaria triennale 3.5 miliardi di euro per il comparto sicurezza e difesa».
«Gli incrementi di cui parla il ministro Maroni derivano dagli oneri stipendiali relativi ad aumenti contrattuali stipulati nel biennio del governo Prodi, pari a 580 milioni. Le poche risorse aggiuntive servono a coprire gli arretrati degli affitti, le spese di riscaldamento, e l'acquisto degli automezzi - chiarisce Motta che aggiunge: a sostenerlo non è solo il Partito Democratico ma i sindacati di polizia».
«La proposta del PD di votare in un'unica giornata, il 7 giugno, per amministrative, europee e per il referendum consentirebbe un risparmio di oltre 400 milioni di euro che potrebbero essere destinati alle forze di polizia. È così - conclude Motta - che si tutela la sicurezza dei cittadini ovvero con i fatti e non con gli slogan».