«I tre voti di fiducia necessari per blindare una maggioranza divisa che rischiava di infrangersi nel voto segreto, previsto nel caso di votazioni sui diritti individuali, sono il segno del fallimento delle politiche del Governo sulla sicurezza». Così l’onorevole Carmen Motta commenta l’approvazione del cosiddetto decreto sicurezza.
«I proclami e gli annunci non risolvono i problemi dei cittadini: i fatti sono che il Governo per finanziare le ronde rinuncia ad investire sulle forze di pubblica sicurezza che da mesi chiedono maggiori risorse».
«Il Partito Democratico si è sempre impegnato contro il traffico di esseri umani e l’illegalità, invece questo decreto non tiene in nessuna considerazione la tutela dei diritti individuali, dei bambini, delle donne e di tutti quei cittadini extracomunitari che in Italia lavorano e che, come gli italiani, stanno subendo le conseguenze della crisi economica a causa della quale hanno perso il posto di lavoro con il rischio di diventare clandestini ».
«Il problema dell’immigrazione clandestina richiede un intervento che veda l’Unione Europea e il nostro Paese impegnati in un lavoro comune. Oggi la maggioranza e il Governo richiamano la necessità di una politica comune europea su questo tema ma negli anni scorsi molti esponenti del centrodestra e del Governo hanno in più occasioni dimostrato un atteggiamento euroscettico. Si invoca l’intervento europeo solo quando fa comodo».
«Il PD ha sempre sostenuto che una efficace politica dell’immigrazione e dell’integrazione dovesse avere appunto un respiro europeo ma nel nostro paese ancora oggi manca una legge sul diritto di asilo. Ora il provvedimento passa al Senato e vedremo se Governo e maggioranza avranno il coraggio di affrontare il dibattito in aula, per migliorare i punti più controversi del provvedimento. Dibattito che è stato negato alla Camera».