Gentile direttore,
le chiedo cortese ospitalità per esprimere il mio sconcerto allo stupore del collega onorevole Fabio Rainieri in merito alle dichiarazioni di Luca Marcora, responsabile agricoltura dell’esecutivo provinciale del PD, relative al mancato finanziamento del Fondo di Solidarietà Nazionale a favore degli agricoltori.
Capisco la polemica politica, specie in periodo elettorale ma non fino al punto di stravolgere la verità dei fatti, che sono incontestabili e che chiunque può verificare essendo atti parlamentare e dunque atti pubblici.
I fatti sono i seguenti:
1) nella versione originaria del decreto sulle quote latte, approvata dal Consiglio dei Ministri, del finanziamento del fondo non c’era traccia (forse il ministro Luca Zaia non se ne era accorto!);
2) il finanziamento del fondo è entrato nel testo “quote latte” approvato dal Senato, grazie ad un emendamento del gruppo del Partito Democratico;
3) alla Camera il finanziamento del fondo non è passato non per colpa della “strumentale opposizione di alcuni parlamentari”, come sostiene l’onorevole Rainieri, ma perché, avendo il Governo deciso di unificare due decreti (quello “anticrisi” e quello sulle quote latte”, su cui è stata chiesta la fiducia, la presidenza della Camera ha valutato la norma inammissibile per estraneità di materia;
4) il PD ha proposto il finanziamento del fondo in diversi provvedimenti; a partire dal decreto 112 del luglio scorso, la finanziaria approvata in nove minuti dal Consiglio dei Ministri (quello era il contesto giusto in cui il ministro Zaia doveva inserire il fondo): Governo e maggioranza, di cui l’onorevole Rainieri fa parte, hanno bocciato in tutte le occasioni le nostre proposte emendative. Ne sono testimonianza, lo ribadisco, gli atti parlamentari.
Credo che tutte le forze politiche presenti in parlamento, quindi non solo la Lega Nord, ritengano strategiche e fondamentali per l’economia del Paese, la tutela e il sostegno del comparto agricolo; tanto è vero che il gruppo del PD della Commissione Agricoltura della Camera è favorevole ad approvare in sede legislativa, cioè direttamente in Commissione, la proposta di legge del presidente onorevole Paolo Russo per il finanziamento del fondo con 110 milioni di euro.
Ma come Rainieri sa, la Commissione Bilancio della Camera ha sospeso il parere sul provvedimento in quanto la Ragioneria dello Stato ritiene non sufficientemente definita la copertura finanziaria con i cosiddetti fondi dormienti. Forse a fine maggio si saprà se le risorse sono realmente disponibili.
Questa, ad oggi, è la situazione che tutti ci auguriamo possa trovare una pronta soluzione.
Agli agricoltori interessano i fatti e il rispetto degli impegni. Spetta al Governo la responsabilità di individuare risorse certe, all’opposizione, com’è suo dovere istituzionale prima ancora che politico, vigilare affinché gli impegni assunti da chi governa si traducano in atti concreti.