Sicurezza stradale, approvate norme più severe - Motta, PD: «Un'occasione mancata per proteggere davvero l'utenza debole»«Pur apprezzando il lavoro trasversale svolto in Commissione Trasporti della Camera che ha portato all'approvazione di nuove norme in materia di sicurezza stradale, giudico il testo un'occasione mancata perché non prevede regole specifiche per la tutela della cosiddetta utenza debole ovvero pedoni e ciclisti e per la promozione della mobilità sostenibile. Proprio a questo proposito infatti avevo presentato emendamenti specifici che solo in parte sono stati accolti sotto forma di ordini del giorno che impegnano il Governo ad introdurre norme volte al raggiungimento di un più elevato tasso di sicurezza stradale, quando sarà revisionato l'intero testo del Codice della strada».
Questo il commento dell'onorevole Carmen Motta dopo l'approvazione da parte della Commissione Trasporti della Camera di alcune norme che introducono regole severe per i neopatentati, pene dure per chi, alla guida di un autoveicolo uccide, sotto l'effetto di alcool o stupefacenti, utilizzo di autovelox solo in presenza di vigili.
«Sono temi importanti e mi auguro che il Governo, nel nuovo provvedimento annunciato, mantenga gli impegni assunti per la protezione di pedoni e ciclisti e per favorire la mobilità non motorizzata. Ricordo - conclude Motta - che nelle aree urbane metà degli incidenti mortali riguardano purtroppo l'utenza
debole: nel 2007 350 ciclisti e 630 pedoni, dato nazionale ma purtroppo con episodi quasi quotidiani anche nella nostra città».
Il testo passerà ora all'esame del Senato per l'approvazione definitiva.