Dichiarazione dell'onorevole Carmen Motta e della senatrice Albertina Soliani
«Il ministro Angelino Alfano ha ammesso che la camorra c'è e purtroppo riguarda anche il nostro territorio. Una denuncia pesante e preoccupante che conferma quanto da noi denunciato alcuni mesi fa in una conferenza stampa nella quale, insieme al collega Maino Marchi di Reggio Emilia, avevamo precisato che non volevamo fare nessun allarmismo ma che non andava neppure sottovalutata la situazione.
Per questo motivo avevamo presentato due interrogazioni, una alla Camera e l'altra al Senato, al ministro dell'Interno proprio sul tema delle infiltrazioni mafiose nel nord Italia ed in particolare nei territori di Parma, Reggio Emilia e Modena.
Alle due interrogazioni, presentate a fine febbraio non è stata fornita nessuna risposta e il ministro Roberto Maroni in Commissione Antimafia, su precisa richiesta del collega Marchi, aveva fornito una risposta generica a cui non è seguita alcuna precisazione scritta.
Ci dispiace constatare che i ministri del Governo in carica rispondono con sollecitudine soltanto ai parlamentari di maggioranza che, come nel caso di Angelo Alessandri della Lega Nord, richiamano gli enti locali alle loro responsabilità quando si tratta di amministrazioni governate dal centrosinistra e dimenticano di richiamare alla stessa attenzione e alla stessa vigilanza i comuni considerati, evidentemente, politicamente più in sintonia con il Governo.
Sui temi della sicurezza e della giustizia crediamo sia giunto il tempo di non fare proclami spot: ribadiamo che occorrono risorse e uomini per contrastare sul territorio la criminalità organizzata.
Oltre a denunciare i pericoli, i ministri Alfano e Maroni, ci facciano sapere cosa intendono fare affinché in una regione quale la nostra, da sempre caratterizzata da un'economia sana e da istituzioni molto presenti nella tutela dei loro territori, sia scongiurato il pericolo che fenomeni malavitosi possano minare la tenuta del nostro sistema economico e sociale».