Il Comune di Parma ha pubblicato e inviato alle donne della città un "Vademecum per la prevenzione della violenza sulle donne". La buona volontà non manca, non c'è dubbio.
Oddio, parlando di "prevenzione" ci saremmo aspettate un discorso rivolto principalmente agli uomini. A noi risulta infatti che la violenza sulle donne sia la violenza degli uomini sulle donne. Ma agli uomini non si parla mai, nemmeno in questa occasione. Forse perché sono troppo impegnati a proteggerci?
Noi comunque saremo disciplinate e, seguendo l'invito paterno del nostro Assessore alla Sicurezza, ci "faremo guidare" certe che "solide reti di protezione"saranno alzate intorno a noi.
Per prima cosa ci sforzeremo in ogni modo di fingerci maschi. Il consiglio è infatti quello di nascondere i capelli lunghi (soprattutto se biondi) dentro un berretto. Pensiamo che il modello migliore sia la coppola. Decisamente maschile. Poi allontaneremo il sedile dal volante (perché l'abitudine a tenerlo vicino ci identifica subito come donne), eventualmente dotandoci di apposite zeppe e tacchi 20cm per arrivare ai pedali. Infine faremo piazza pulita di tutte le femminee carabattole con cui siamo solite riempire l'auto: trucchi, riviste di moda, peluches, piccoli regali... L'elenco del Vademecum si ferma qui ma ammettiamolo: chi di noi non ha almeno una borsetta delle Winx sul sedile di fianco? Sarà doloroso ma dobbiamo togliere tutto! Ed eventualmente lasciare sui sedili una borsa 24 ore con documenti di lavoro, un quotidiano, una biro... tutti oggetti di inequivoco uso maschile.
Ci perdoni il Nucleo Antiviolenza della Polizia Municipale. Non è per mancanza di rispetto al suo importante lavoro che abbiamo ironizzato sul Vademecum che peraltro contiene anche suggerimenti tanto semplici quanto utili (per le donne e per gli uomini!). E' perché il tema della violenza degli uomini sulle donne non può essere affrontato parlando solo e sempre alle donne e delle donne, non può essere sempre collegato allo stereotipo della donna fragile e indifesa che ha bisogno di protezione. Non si può mettere sullo stesso piano il ladro (o la ladra) con l'uomo che tenta di violentare né veicolare l'idea che il problema principale sia difendersi dagli estranei quando le violenze si consumano soprattutto nella cerchia di familiari e amici. Nella prevenzione ci vuole un salto di qualità che metta in questione i comportamenti e i pensieri degli uomini.
E' insomma necessaria un'azione culturale ed educativa che forse non è il principale compito della Polizia Municipale ma che quest'ultima, e ancora di più il Comune nel suo complesso, non possono ignorare. Il Consiglio Comunale di Parma, su iniziativa del PD, ha assunto precisi impegni in questo senso. Speriamo non siano disattesi.
Elena Antonetti
Maria Grazia Belladelli
Chiara Bergamaschi
Natalia Borri
Simona Caselli
Elena Chierici
Sara Chierici
Monica Cocconi
Stefania Contesini
Lorenza Dodi
Veronica Federico
Maria Gualdini
Katia Golini
Barbara Lori
Carla Mantelli
Francesca Mariani
Carmen Motta
Tiziana Mozzoni
Vincenza Pellegrino
Albertina Soliani
Adele Tonini
Maria Rita Zennaro