Stefano Bonaccini, candidato alla segreteria regionale del Pd, valuta positivamente l'andamento delle assemblee di circolo del partito per la selezione dei candidati alla segreteria nazionale e regionale del Pd. Ecco la sua dichiarazione. «Voglio ringraziare tutte le iscritte e gli iscritti per la loro straordinaria partecipazione ai congressi del Partito democratico, un fatto che ha dato nuovo entusiasmo e vitalità al nostro partito. Indipendentemente dalla scelta congressuale, infatti, il dato di partecipazione segnato sino ad oggi è il segnale che il Partito democratico ha voglia di discutere e confrontarsi. Questo è lo spirito con cui intendo portare avanti la mia candidatura alla segreteria regionale del Pd. Lo faccio sostenendo Pierluigi Bersani e avendo il suo sostegno, perché con lui condivido l'idea che il Pd sia la scelta più lungimirante del centrosinistra italiano. E' un dato di fatto che la maggior parte degli iscritti del Pd ha indicato Bersani come futuro segretario del Partito democratico nazionale. Lo stesso è avvenuto per la mozione Bonaccini nella regione Emilia Romagna. Per me, che appartengo alla generazione dei quarantenni, si tratta di un riconoscimento importante: è il segnale che gli iscritti hanno preferito la scelta del rinnovamento. Sono convinto sarà così anche con le primarie. Da qui al 25 ottobre intendo continuare a parlare alle cittadine e ai cittadini della nostra regione, delle questioni che li toccano più da vicino: lavoro, scuola, ambiente, futuro. E' il momento di ascoltare e confrontarci con tutti gli elettori, soprattutto con quel popolo delle primarie che fino ad oggi è stato dimenticato. Lo farò proseguendo quel viaggio nelle nostre province che mi ha consentito di conoscere le diverse realtà che caratterizzano l'Emilia Romagna. Lo farò con tutto l'entusiasmo e la passione che ho sentito crescere intorno alla mia proposta. Certo che, comunque vada a finire, il mio impegno sarà sempre a servizio del Partito democratico e non di una mozione».