15 dicembre 2009: Libertà religiosa e rispetto dei diritti umani: Il Senato approva la mozione che punta alla convivenza fra le diverse comunità religiose
È stata approvata dal Senato della Repubblica la mozione sulla libertà religiosa ed il rispetto dei diritti umani che vede Albertina Soliani prima firmataria. «Il riconoscimento e il rispetto della libertà religiosa anche in Italia non è mai una conquista per sempre, mentre resta parte dell'orizzonte universale del mondo nuovo che stiamo costruendo - ha affermato nel suo intervento la senatrice Albertina Soliani -». «Non si è spento l'eco - e credo che durerà a lungo - dell'attacco rivolto nei giorni scorsi all'Arcivescovo di Milano da parte di un ministro del Governo italiano e del giornale del suo partito. Una miscela di ignoranza, arroganza del potere, calcolo strumentale di convenienza politica, ha colpito il cristianesimo nella sua essenza, l'annuncio del Vangelo, sotto il cielo di Milano, ma sotto tutti i cieli, poiché le parole dei vescovi africani e del cardinal Tettamanzi sono esattamente le stesse». «Chiediamo oggi al Governo di farsi interprete nel mondo della vocazione dell'Italia per la pace, per il dialogo e per la libertà religiosa, sapendo che saremo credibili solo se per primi realizzeremo questi valori nel nostro Paese. Il rispetto che chiediamo oggi per i cristiani in Africa e nel mondo è lo stesso che invochiamo per ogni persona, qualunque sia la sua religione». «Abbiamo davanti agli occhi il numero incalcolabile delle vittime di ogni violenza a causa della libertà, compresa quella di religione; abbiamo davanti agli occhi le immagini delle popolazioni sterminate che girano per il mondo e arrivano anche in Italia con i loro diritti universali, che una società moderna e costituzionalmente democratica deve saper rispettare ed interpretare. Questo ci dice oggi l'universalità del cristianesimo. Questo ci dice la dignità della politica: sentiamone la responsabilità. La nostra Costituzione, pagata a così caro prezzo, e le carte internazionali dei diritti umani universali che hanno segnato nel Novecento vertici mai raggiunti di umanità e di civiltà, dopo le grandi tragedie delle guerre, sono la nostra bussola - conclude Soliani - sul cammino che la storia apre oggi davanti a noi».
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