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11 gennaio 2010: Lorenza Dodi presenta la sua candidatura alla Segreteria dell'Unione Comunale Pd di Parma



  LINEE GUIDA POLITICO - PROGRAMMATICHE A SOSTEGNO DELLA CANDIDATURA DI LORENZA DODI ALLA SEGRETERIA CITTADINA DEL PARTITO DEMOCRATICO DI PARMA




Le ragioni della candidatura.
Nella migliore tradizione democratica il momento congressuale è per definizione quello del confronto. E il confronto è quello delle idee. Un partito non si costruisce senza dialettica e senza comparazione di visioni diverse, prima di tutto perché differenti sono le persone e diverse sono anche le interpretazioni delle idee, dei fatti e delle prospettive.
Il congresso,non è il punto di arrivo, ma il punto di partenza.

Candidarsi, quindi, nella mia visione, vuol dire, oltre che impegnarmi in prima persona nel  congresso, soprattutto creare le condizioni di una vera partecipazione, che è questione di coinvolgimento delle persone in una prospettiva non autoreferenziale, ma proiettata sull'esterno. Un partito è partecipato se è seguito dall'opinione pubblica e percepito da quest'ultima come interlocutore, come soggetto politico, con cui interagire, perché capace tanto del confronto sulle idee, quanto del confronto sui problemi concreti e sulle proposte per risolverli.

Un partito di questo tipo è un partito che ha bisogno, pertanto, di un congresso aperto e dialettico.
Per favorire questo, pongo la mia candidatura, pronta ad accettarne il risultato. Le comuni ragioni ideali della adesione ad un partito devono essere la garanzia che alla fine ci sarà la sintesi e non la diaspora. In questa direzione vorrei contribuire a costruire  quel clima di tolleranza e di rispetto di cui il Partito Democratico ha bisogno.



L'impegno dell'Unione Comunale
La premessa è la seguente: c'è una realtà che tutti i giorni ci ammonisce in ordine alla necessità di una collaborazione vera e aperta tra individui, famiglie, realtà associative, imprenditoriali e amministrative, senza la quale non c'è spazio per un processo di vero sviluppo teso al perseguimento dell`interesse generale.
In questa prospettiva mi prefiguro l'Unione Comunale del Partito Democratico come uno spazio aperto collocato nel cuore della città, luogo di ricerca di un dialogo costante con e fra la gente, per l'ascolto di tutte le realtà ed esigenze. Immagino una Segreteria Cittadina attiva per elaborare modi e strumenti per comprendere il che fare e il come farlo, con uno stile che si caratterizzi per responsabilità e cura nello svolgimento del proprio incarico.

Indico alcuni temi fondamentali: la famiglia, il lavoro e le imprese, il welfare, il commercio e l'urbanistica, il mondo associativo e il volontariato.

Il partito democratico riconosce la centralità della famiglia nella vita delle persone e della società. E'chiamato pertanto a farsi promotore in ambito politico amministrativo cittadino di proposte adeguate a sostenere tale ruolo della famiglia attraverso, in particolare, il sostegno alle giovani coppie ed alla genitorialità, l'attenzione al ruolo delle donne, alle famiglie anziane o con famigliari non autosufficienti.

Il PD cittadino che pensiamo è un partito strutturato e solido che possa rappresentare al meglio il mondo del lavoro nelle sue varie sfaccettature, dai giovani precari, agli operai maturi espulsi dalla crisi, alle aziende virtuose oggi così pesantemente colpite.

La crisi economica oltre a distruggere migliaia di posti di lavoro rischia di modificare in peggio l'attuale modello sociale, con ripercussioni generali che coinvolgono l'insieme della popolazione compresi i pensionati. Già oggi si sta  registrando una forte crescita delle persone colpite dalle nuove povertà, soprattutto lavoratori adulti in cassa integrazione, giovani con lavori precari e anziani con pensioni basse. Anche Parma, seppure strutturalmente più forte degli altri territori della regione per effetto dei settori agroalimentare e farmaceutico, sta subendo la crisi peggiore degli ultimi decenni.
 L'impegno del partito in  città deve essere rivolto a sostenere il valore del lavoro sia dipendente che autonomo, la riqualificazione professionale delle persone espulse dalle aziende,  l'agibilità del credito alle imprese e l'utilizzo degli ammortizzatori sociali in alternativa ai licenziamenti. Vogliamo che la  politica dica parole  chiare e forti per affrontare i problemi del lavoro con scelte non solo tecniche ma strettamente legate ai valori più alti quali rispetto, dignità, diritti esigibili. Dobbiamo dire con forza che il lavoro precario, che rappresenta per la maggioranza dei giovani, soprattutto donne, l'unica possibilità di lavoro, rende precaria e disuguale tutta la società.
Riconoscendo il ruolo fondamentale del commercio di vicinato sia sotto il profilo economico ed occupazionale che come garanzia di vivibilità dei quartieri cittadini, il partito democratico deve perseguire una politica che ne tuteli la presenza in un corretto equilibrio con la diffusione della grande distribuzione.

Una corretta pianificazione urbanistica è centrale per i diritti individuali e delle formazioni sociali (in primo luogo la famiglia), per il diritto ad un ambiente salubre e sotto il profilo sociale ed economico.
Oggi a Parma non è così: siamo all'antitesi di questo modello, alla de-pianificazione o alla pianificazione funzionale a interessi specifici e settoriali.
I risultati sono conseguentemente negativi: sperpero del territorio; mancato rispetto delle vocazioni ambientali e paesaggistiche; crescita disordinata di quartieri dormitorio; mancanza delle infrastrutture e delle dotazioni di urbanizzazione, difficoltà crescente nell'accesso alla casa, mancanza dell'azione di calmieramento dei prezzi, carenza delle strutture collettive di supporto alla vita delle persone, concentrazione di troppe aree rese edificabili nelle mani di gruppi ristretti .
E' necessario un recupero della funzione pianificatoria da parte di un'amministrazione autorevole, capace del massimo confronto con la città e che, attraverso l'utilizzo di strumenti urbanistici flessibili ma non privi dell'effetto regolativo, sappia scegliere in nome dell'interesse generale concepito non in modo antitetitico ma complementare a quello particolare.

Grande attenzione sarà rivolta al mondo associativo e del volontariato per valorizzarne le risorse e le potenzialità a sostegno della coesione sociale.

L'Unione Comunale di Parma sarà inevitabilmente impegnata, fin dai prossimi mesi, nella preparazione delle elezioni comunali del 2012.
La Segreteria Comunale dovrà pertanto, fin dal suo insediamento, avviare tanto le discussioni programmatiche, quanto la riflessione sulla selezione del candidato Sindaco e delle altre candidature. Rimane centrale e decisivo il tema del programma, sul quale dovrà iniziare un confronto il più largo possibile, condotto con grande sistematicità e determinazione, perché la città possa partecipare, nel concreto, al lavoro di definizione del programma stesso.



Un partito radicato e strutturato. Con i suoi Circoli al centro.

Dall'ultimo Congresso nazionale del Pd è emerso chiaramente quanto siano fondamentali  il radicamento e la strutturazione del partito sul territorio, di cui anche a Parma si sente la necessità.

Dalla sua fondazione il Pd di Parma ha scelto di riprendere con forza il tema dell'organizzazione del Partito in città.

A tale scopo va sottolineata la centralità dei Circoli quali punti di riferimento fondamentali per l'ascolto del territorio, la partecipazione e quindi per l'elaborazione delle linee programmatiche del partito.
E' necessario rendere sistematiche, e non limitate ai solo periodi elettorali, le iniziative di banchetti e gazebo per incontrare i cittadini, raccogliere le loro esigenze e riflessioni.

Da questo rapporto con i cittadini il partito dovrà individuare le istanze da rappresentare nelle sedi politico-amministrative attraverso i consiglieri comunali e di quartiere.



Occorre garantire a tutti i Circoli la disponibilità di una sede  e finanziamenti adeguati alla propria attività.

E' necessario rilanciare una sempre più forte ed ampia partecipazione di militanti, iscritti e simpatizzanti attraverso modalità e tempi adeguati rispetto alle disponibilità personali, costruendo un'organizzazione capace di valorizzare le potenzialità di tutti, in particolare di chi sceglie un ruolo di volontariato politico, e nella quale le intelligenze vicine alla nostra area possano contribuire ad arricchire il nostro patrimonio culturale.

Accanto alla realtà dei Circoli territoriali l'Unione Comunale dovrà sviluppare nuove forme di partecipazione come ad esempio i Circoli tematici, i Forum.




In questo contesto il ruolo del Segretario cittadino deve svilupparsi non tanto come ruolo al vertice di una scala gerarchica ma soprattutto come coordinatore di un gruppo di lavoro (la Segreteria cittadina) a responsabilità distribuite e ben definite, in grado di attivare e valorizzare l'impegno di tutti i componenti.



Lorenza Dodi





CHI E' LORENZA DODI






Lorenza Dodi è nata a PARMA il 24/12/1969 . Resiede nel comune di PARMA.
E' laureata in Scienze Politiche e lavora come Coordinatrice delle strutture per minori.
E' stata Iscritta dal 2004 alla Margherita , aderendo poi al Pd dalla sua fondazione. Nel 2007 è stata eletta Consigliere del quartiere Lubiana.
E' stata membro della segreteria cittadina uscente del partito democratico, all'interno della quale ha ricoperto la carica di responsabile della commissione commercio.
E' Membro del direttivo e della segreteria del Circolo Lubiana San Lazzaro. E' stata eletta nel Collegio Parma IX nel corso delle recenti elezioni per il Consiglio Provinciale. 




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