I deputati del Pd
Carmen Motta e
Alessandro Bratti componenti della Commissione Ambiente della Camera hanno interpellato il presidente della commissione Angelo Alessandri (Lega Nord) per fare chiarezza sui 180 milioni, già approvati dalla delibera Cipe con i fondi Fas, per il progetto denominato ‘Valle del fiume Po', al fine di fare chiarezza sulla loro destinazione.
Sempre su questo argomento è stata presentata anche un'interrogazione la cui prima firmataria è Carmen Motta. «Il progetto che riguarda la bacinizzazione del Po è poco trasparente e suscita numerose preoccupazioni poiché riguarda un solo tratto del fiume dove vi è un forte interesse da parte degli operatori energetici - spiega Motta. Le conseguenze dell'applicazione di questo progetto potrebbero essere molto devastanti per il delta del Po. Siamo invece convinti che il progetto ‘Valle del fiume Po' possa essere una soluzione per la valorizzazione naturalistica turistica e ambientale del fiume.
La nostra priorità è una visione unitaria dei progetti per tutto il bacino del fiume, dalla cura del territorio, alla forestazione e manutenzione delle aree golenali, per valorizzare il Po, migliorare le condizioni di navigabilità e la stessa produzione di energia idroelettrica.
Per questo crediamo che l'Emilia Romagna debba farsi motore propulsivo di un rilancio concreto del ‘Grande Fiume' come ricchezza naturale, economica e umana, portando la governance del bacino su livelli e standard europei.
Siamo inoltre in attesa che il ministro dell'Ambiente ottemperi l'accordo con le regioni per la nomina dell'Autorità di distretto del Po cosi come previsto dalla normativa europea».