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9 aprile 2019: Resoconto Consiglio comunale del 25 marzo 2019



Nostre interrogazioni
Lavagetto sulla sentenza 24.04.2018 del Consiglio di Stato tra IREN e Comune di Parma: effetti della sospensione del cantiere del termovalorizzatore del 2011 ed entità del risarcimento del danno (richiesto da Iren al Comune di Parma). Come noto, il cantiere per il nuovo termovalorizzatore era stato sospeso dal Comune per un certo periodo e IREN aveva perciò chiesto un risarcimento. L’assessora Benassi ha detto che è stato istituito un tavolo di conciliazione tra i due soggetti, che ha lavorato bene su vari aspetti ma non si è chiuso positivamente riguardo alla quantificazione del risarcimento. Almeno, il tribunale ha ridotto da 300 a 45 i giorni considerati “non impiegati” da computare ai fini del risarcimento stesso. Si tratterà quindi di capire se e quanto il Comune dovrà pagare a Iren. Interrogazione Lavagetto, Bonetti, Campanini sulla sentenza del Tribunale di Bologna nel ricorso della CoGe costruzioni contro la partecipata Authority STU spa in liquidazione. La vicenda è quella dell’iter di costruzione della Scuola europea. Per sbloccare il cantiere, l'Amministrazione Pizzarotti nel 2015 aveva infatti deciso di recedere dal contratto iniziale con Co.Ge (poi a sua volta in liquidazione), alla quale ora il giudice riconosce un credito residuo di quasi 3 milioni di euro; in compenso, il Comune rientra in possesso della scuola ex Pascoli di via Saffi. La sentenza risale al novembre 2018 ma non ne è stata data notizia alla cittadinanza. L’Assessore Ferretti ha difeso le scelte allora compiute dal Comune e ha risposto che non ha riferito pubblicamente della sentenza perché il Comune ha fatto ricorso e quindi si attende la fine della vicenda. Noi riteniamo che una comunicazione ai cittadini andasse comunque fatta, perché la vicenda aveva avuto risonanza, le somme in ballo sono significative e anche perché poi i fatti prima o poi emergono, visto che la sentenza è pubblica.

Nostre comunicazioni

Jacopozzi sulla solidarietà all’avvocata iraniana Nasrin Sotoudeh, vincitrice del premio Sakharov, da anni in prima fila per difendere i diritti civili e delle donne dell’Iran, condannata al 138 fustate e 38 anni di prigione. Occorre lottare per la sua liberazione e per chiedere riforme nei Paesi in cui ci sono ancora questo tipo di condanne. Daria ha poi ricordato il ciclone che ha recentemente colpito Mozambico, Zimbabwe e altre regioni africane, con molte vittime e danni ingenti: sono disastri gravi che richiedono solidarietà ma che purtroppo non sono oggetto della nostra attenzione e non vengono riportati dai grandi media (salvo lodevoli eccezioni)… Campanini sulla manifestazione neofascista di Forza Nuova a Prato in occasione del centenario della fondazione dei Fasci di combattimento, alla quale per fortuna è corrisposta una contromanifestazione ampiamente partecipata. Al di là dell’esiguo numero dei neofascisti presenti (ma il loro pensiero è più pervasivo della forza numerica...), tre osservazioni: come mai il Prefetto ha consentito tale manifestazione; il silenzio assordante del Ministro dell’Interno; gli slogan sull’immigrazione erano più o meno gli stessi di quelli usati dalla Lega: a quando una decisa e inequivocabile presa di distanza…? (Altrimenti, siamo legittimati a pensare che…)

Delibere

Le due delibere più discusse hanno riguardato il tema dei rifiuti (modifiche al regolamento comunale per l’applicazione della tassa sui rifiuti e Piano finanziario-Piano tariffario della TARI). Sulla prima, non c’erano grandi variazioni, ma purtroppo con un’interpretazione (a nostro parere discutibile) del nuovo Codice del Terzo settore si escludono dalle agevolazioni le cooperative sociali di Tipo B (quelle che ad esempio lavorano per l’inserimento lavorativo di persone con disabilità). Abbiamo provato a reintrodurre questo criterio con un emendamento, ma non è stato ritenuto legittimo dai tecnici. Stessa sorte per un nostro secondo emendamento sulle agevolazioni per le realtà del terzo settore che svolgono un servizio per le fasce più deboli che, di fatto, è sussidiario rispetto all’azione dell’ente pubblico. Non c’è stato modo di capire se in ogni caso l’Amministrazione pensa di “compensare” questa esclusione con altri provvedimenti su altri fronti del bilancio. Lo chiederemo di nuovo… Voto contrario. Sulla seconda, c’è stato un ampio dibattito che ha preso in esame tutta la politica sui rifiuti, da sempre tema caldo…. Stringendo proprio all’osso, nella delibera c’è qualche modifica interessante (come una maggiore attenzione alla pulizia “puntuale” col ritorno degli operatori accanto ai macchinari) ma nonostante gli sforzi dei parmigiani per attuare la differenziata (in effetti tra le più alte con circa l’80 per cento), le tariffe non si abbassano. C’è poi il tema dei rifiuti abbandonati che certo è conseguenza di comportamenti incivili ma che ha anche a che fare l’impostazione data quando si iniziò il “porta a porta” senza valutare questo possibile “effetto indesiderato”. Su questo problema, molte parole sull’educazione dei cittadini (per carità, sacrosanto), un paio di controllori in più (da 4 a 6) ma, in sostanza, nessuna svolta o azione energica. Voto contrario. Un’ altra delibera ha riguardato un ulteriore aggiornamento del DUP (Documento Unico di Programmazione) relativo ad alcune voci di spesa ed interventi. Ci siamo in particolare concentrati sul rinnovo della concessione della gestione della Casa della Musica. Caterina Bonetti ha chiesto che i bandi nel settore culturale (il precedente non certo positivo del bando delle biblioteche insegna) garantiscano maggiormente i lavoratori e le lavoratrici, non solo dal punto di vista stipendiale, ma anche da quello della stabilità, seppure a tempo, del posto di lavoro. In sostanza, chiediamo che i bandi di questo tipo vincolino il vincitore a mantenere invariata la “squadra” con cui ha presentato l’offerta (ovviamente salvo altre libere scelte del singolo/a lavoratore/trice). Questo anche per via del famoso “decreto dignità” (!) che in questo momento, in particolare sui contratti a tempo determinato dei dipendenti di cooperativa, rischia di dare ogni due anni un pesante turn over e condizioni di lavoro inappropriate. Purtroppo non abbiamo ricevuto la risposta che speravamo… ma il tema lo si dovrà continuare a proporre (non solo noi!). Voto contrario sulla delibera. Ci siamo invece astenuti sulle integrazioni al Regolamento sull’imposta unica comunale, la disciplina dell’IMU e della TASI (tributo servizi indivisibili) e sulle aliquote e detrazioni sempre dell’IMU e della TASI.




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