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19 luglio 2019: Resoconto del Consiglio comunale del 15 luglio 2019



Nostre interrogazioni  
Lorenzo Lavagetto sull’impianto Florida Fitness di viale Rustici, collegato a sua volta all’impianto Aqualena di San Lazzaro. “Considerato il fallimento della società che gestiva la struttura della piscina di viale Rustici, di proprietà del Comune, ci chiediamo se l’Amministrazione abbia fatto le dovute valutazioni rispetto alla struttura, molto frequentata e fruita dai cittadini di Parma, e ai lavoratori. In particolare se ci siano state valutazioni per tutelare, quanto più possibile, sia gli utenti, in particolare chi aveva sottoscritto un piano di abbonamento, che i dipendenti”.   L’assessore Bosi ha sottolineato come l’impegno del Comune sia stato ad oggi volto a tutelare i 5 lavoratori e considerare, con il nuovo gestore, la possibilità di agevolazioni per gli abbonati. Lavagetto ha chiesto che le garanzie per i lavoratori siano estese a tutti i lavoratori coinvolti senza distinzioni e rimarcando comunque i disagi per i già abbonati.    Sempre Lavagetto (testo condiviso con la consigliera Roberti) in merito alla presenza, sulla struttura del cantiere dell’edificio situato in piazza Garibaldi 23, di pubblicità, spesso in contraddizione, fra l’altro, con le politiche ambientali espresse dall’Amministrazione, Richiesti chiarimenti rispetto alla liceità di questa collocazione e se sia possibile un intervento, anche in vista di Parma 2020, per limitare questo genere di pubblicità in un luogo storico artistico così rilevante”. L’assessore Ferretti ha dichiarato che la pubblicità è possibile per un periodo massimo di sei mesi all’anno, e che il cantiere è soggetto alla verifica della Sovrintendenza la quale ha dato il suo assenso e attestato che i lavori non sono finiti. Lavagetto ha comunque sollecitato l’amministrazione a recuperare alla città il decoro della piazza e ad adoperarsi per non rinnovare ulteriormente la concessione pubblicitaria posto che essa non è più tollerabile.    

Le nostre comunicazioni
  
Lavagetto sulla recente assemblea dei genitori della scuola Anna Frank, promossa dal CCV San Pancrazio a cui abbiamo partecipato in 3 del gruppo PD (unici consiglieri comunali presenti; giunta assente). Ci siamo fatti carico delle molte domande e preoccupazioni emerse dai genitori presenti (è indispensabile spostarsi subito visto che l’amianto è stato dichiarato non pericoloso? Perché è emersa la sua presenza dopo anni di lavoro? Perché era stato promesso c la ristrutturazione  si sarebbe conclusa l’anno scorso mentre ci vorrà ancora non si sa quanto tempo? Sono state valutate altre soluzioni oltre alla exPascoli? Come avverrà il trasporto da via Pini alla ex Pascoli? Perché le famiglie lo devono pagare? ecc.).  Le risposte del Sindaco sono risultate molto chiuse ad ogni possibilità di modifica delle decisioni assunte (ma la vicenda non finisce così e chissà che da qui a settembre…). Inoltre, grave e ingiustificata  è stata una sua affermazione rivolta a Campanini: si occuperebbe dei problemi delle famiglie della Newton (le quali, secondo il Comune, dovranno da ora in poi pagare il trasferimento dei ragazzi, finora gratuito, agli ex Stimmatini), per motivi di parentela! Illazione infondata (e che se detta da altri farebbe sorridere), stigmatizzata dallo stesso Campanini in una breve replica; intervento di Lavagetto che ha ricordato che l’Assessora Seletti è nel CDA della Scuola per l’Europa in rappresentanza del Comune pur avendo due figli in quella stessa scuola... Nonostante il brutto episodio. nel seguito della seduta abbiamo continuato a dare il nostro contributo come sempre. Non saremo certo noi a coltivare atteggiamenti rancorosi o attacchi sul piano personale.   Caterina Bonetti:  i recenti eventi temporaleschi che si sono abbattuti sulla città e hanno provocato non solo danni materiali, ma feriti e una vittima, rimasta purtroppo schiacciata dalla caduta di un albero sul gazebo sotto il quale si era riparata, hanno sollevato l’attenzione sul problema dello stato di salute, della cura e del mantenimento del patrimonio arboreo cittadino.   Un tema delicato, sul quale avevamo già presentato un’interrogazione sulla situazione delle alberature nei parchi e nei viali cittadini. In seguito a questi temporali, sicuramente “anomali” rispetto al nostro andamento climatico, ma ai quali probabilmente dovremo imparare a far fronte dati i repentini cambiamenti ai quali stiamo assistendo, diversi sono stati gli interventi di messa in sicurezza delle alberature pericolanti e diversi gli interventi di carattere “preventivo”. In particolare rispetto al taglio delle piante su viale Villetta, avvenuto a pochi giorni dal primo grave fenomeno temporalesco, non poche sono state le perplessità sollevate. Piante malate? Intervento reso necessario per la sicurezza? La carenza d’informazioni ha allarmato i cittadini, considerati soprattutto i tempi che un cambio di piantumazione impone e le difficoltà spesso assodate nel mantenere in salute in nuovi esemplari. Il tema coinvolge però anche la cura generale del verde in città (si ricordi la faticosa gestione del caso degli alberi di cachi).  Occorre cura e manutenzione per evitare che le piante si ammalino e siano poi da tagliare. Ci sono anche piante appena piantate e già secche per mancanza d’irrigazione. Occorre essere coerenti con la candidatura di Parma a capitale Green 2022. Anche in questo caso, risposte piuttosto sulla difensiva da parte del Sindaco e bizzarra accusa alla consigliera Bonetti di non aver titolo di parlare del tema per il fatto di non essere una botanica!    Sandro Campanini sulla recente operazione delle forze di Polizia che hanno sgominato una banda criminale nigeriana dedita alla tratta di ragazze africane a fini di prostituzione. Plaudendo ai magistrati e forze dell’ordine e ricordando sempre che tale traffico di esseri umani c’è perché ci sono i “clienti”, occorre però sostenere tutte le azioni preventive e di avvicinamento portate avanti dalle associazioni e dal volontariato. Questa operazione è infatti partita da due coraggiose ragazze che hanno sporto denuncia, ma la maggior parte è sottomessa con violenza e ricatti e non è in grado di ribellarsi Per aiutarle a liberarsi dalla schiavitù occorrono interventi “sul campo” che si affianchino alla pur meritoria azione investigativa e repressiva.    

Delibere
  
Sospensione del reddito di solidarietà comunale e del contributo sui consumi a seguito dell’entrata in vigore del “reddito di cittadinanza”.   
Il comune ha preso questa decisione, vista la misura adottata dal Governo. Daria Jacopozzi ha espresso perplessità sulla sospensione dell’intervento di assistenza economica “Contributo sui consumi” da parte del Comune a seguito dell’introduzione del  reddito di cittadinanza. Ad oggi non ha dato esiti così entusiastici per le somme di denaro erogato alle famiglie, in alcuni casi inferiore al rei. Non sappiamo ancora dunque quanto incidano su un ridotto budget familiare. L’anno scorso abbiamo sottolineato l’importanza dei contributi all’energia: sono 3200 persone che chiedono contributo energia al Comune e non tutti potranno avere il reddito di cittadinanza e, nel caso ne facciano richiesta, non sappiamo di che tipo di contributo si tratterà. Il bonus energia nazionale è compatibile col reddito di cittadinanza e per questo, sarebbe stato meglio sensibilizzare sul bonus le famiglie, ma erogare comunque il bando, a cui, ricordo, potrebbero partecipare anche le famiglie che non chiederanno il reddito di cittadinanza. La sospensione radicale ci trova perplessi: più che un risparmio per il Comune ci pare un ulteriore carico di lavoro per i servizi, che sono già molto impegnati dalle richieste degli utenti. Non è chiaro a quanto ammonta il “risparmio” del Comune e come verranno utilizzati questi fondi. Ci siamo astenuti, ripromettendoci di capire questi due aspetti e di formulare proposte in merito, anche perché il reddito di cittadinanza non sta, al momento, funzionando nei modi promessi.  
Nuovo regolamento sull’uso degli alloggi ERP.   
Rimette in fila le regole che gli inquilini devono rispettare, istituendo una “carta a punti” (50) alla quale ne vengono tolti  in caso di mancato rispetto delle regole (i punti tolti sono proporzionali alla “gravità” del comportamento) e aggiunti punti in caso di comportamento virtuoso. A verificare le segnalazioni saranno agenti accertatori ACER. Abbiamo chiesto che prima di tutto funzionino le mediazioni dirette e che il richiamo alle regole non diventi occasione di ulteriori conflitti tra inquilini. Dopo le rassicurazioni dell’Assessora Rossi su una gestione oculata del regolamento e appurato che ci sono situazioni che abbisognano di punti fermi per non degenerare, abbiamo votato a favore, ripromettendoci verifiche sugli esiti dei cambiamenti introdotti. La delibera è passata all’unanimità  
ADE    
Voto favorevole (anche qui, unanimità del Consiglio) alla prosecuzione dell’affidamento in house ad ADE Spa dei servizi cimiteriali per i prossimi 15 anni.




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