Primo Consiglio dell’anno (quello precedente era stato il 18 dicembre con l’esame e approvazione del bilancio 2020), con all’ordine del giorno l’ingresso di nuovi Consiglieri, molte interrogazioni, due sole delibere e una mozione; più le comunicazioni urgenti.
Due nuovi arrivi tra i Consiglieri comunali, causa dimissioni di loro colleghi: Giuseppe Massari al posto di Pierpaolo Eramo (Parma Protagonista) e Luni Colla al posto di Luca Ciobani (Lega). Inoltre, ha iniziato il suo mandato la nuova Consigliera aggiunta (senza diritto di voto) eletta dalla Consulta dei Popoli, Emma Jeannine Obounonon N’Thao.
Le nostre interrogazioni: struttura per anziani via Del Campo, viabilità scuola Racagni, abbandono rifiuti in centro, abbonamenti Tep, ferrovia Parma-Brescia Daria Jacopozzi sulla struttura per anziani di via del Campo (quartiere Lubiana, gestito da Proges) e per comprendere quali siano le esigenze rispetto all’accoglienza di pazienti con patologie legate alla demenza e se siano sufficienti le strutture ad oggi presenti in città. Inoltre ha chiesto delucidazioni in merito all’organizzazione del servizio di via del Campo, alla possibile realizzazione di nuovi spazi di centro diurno, anche per alleviare il carico di cura delle famiglie, quali siano le condizioni di manutenzione e vivibilità del parco della struttura e se vi sia la possibilità di aprirlo (anche perché inutilizzato) ad anziani esterni accompagnati, con un apposito presidio. Questo anche rispetto ad un progressivo aumento stimato delle malattie neurodegenerative nei prossimi anni nel nostro territorio. L’assessora Rossi ha risposto che per quanto riguarda Via del Campo Proges ha elaborato progetti per il miglioramento del giardino Alzheimer, non ancora però finanziati, tale area è collegata alla strutture quindi non apre al pubblico; ha inoltre fornito un quadro generale sulle iniziative in corso per affrontare il tema demenze, che riguarda una percentuale sempre crescente di anziani ospiti, oltre a quelli assistiti a casa. Jacopozzi ha ribadito che le sale non utilizzate della struttura di via del Campo potrebbero essere meglio sfruttate e che sarebbe utile aprire il giardino Alzheimer anche a utenti esterni.
Caterina Bonetti sulla situazione viabilistica in prossimità della scuola primaria Racagni negli orari di ingresso e uscita degli alunni. Infatti la chiusura di via Bocchi provoca disagi e difficoltà viabilistiche, inoltre rende più difficoltoso il lavoro degli ausiliari. Ha domandato se non sia possibile studiare un ritorno alla precedente sistemazione viabilistica (chiusura del traffico sul lato di via S. Pier Damiani) o almeno un aumento dei controlli da parte della polizia municipale. L’assessora Seletti ha risposto che non è possibile ripristinare la chiusura di via S. Pier Damiani, in quanto il dirigente scolastico ritiene siamo meglio far uscire i bambini dal cancello principale. Per quanto riguarda i controlli sono già in corso, ma se ne chiederanno di ulteriori.
Bonetti sulla situazione di abbandono dei rifiuti in centro storico, in particolare in zona borgo Gazzola, per sapere se, in base alle molteplici segnalazioni effettuate dai cittadini, siano stati previsti nuovi controlli ed eventuali interventi straordinari. L’assessore Benassi ha risposto dicendo che è in corso la realizzazione del piano rifiuti con sacchi gialli chippati. Questo, unitamente ai controlli con telecamere, dovrebbe risolvere il problema. Ma questa risposta, ha replicato Bonetti, non considera che i rifiuti abbandonati sono spesso quelli ingombranti, quindi occorrono altre azioni.
Bonetti è tornata sui ritardi e disguidi nel rinnovo abbonamenti Tep con la nuova tipologia di servizio su prenotazione, che ha costretto molti utenti a “compensare” con l’acquisto di titoli singoli o carnet la mancanza di tempestività. Ha domandato quale sia lo stato dei lavori per l’implementazione del servizio di rinnovo tramite app e se non sia opportuno prevedere supporti di personale nei periodi di maggior carico. Secondo l’assessore Benassi nessun problema è stato segnalato e i tempi di attesa per il rinnovo sono, con prenotazione, di circa 3-4 giorni, quelli per l’implementazione della App di circa sei mesi. La risposta non è stata soddisfacente, dato che sono arrivate diverse lamentele, anche a mezzo stampa.
Sandro Campanini sui disservizi sulla linea ferroviaria Parma-Brescia. La linea collega due importanti centri produttivi ed è utilizzata dai pendolari. Inoltre potrebbe diventare sempre più un’alternativa ecologica all’Asolana per chi lavora nei poli produttivi di Torrile e Colorno. Considerate le difficoltà che la linea presenta in termini di efficienza, pulizia, rapidità del collegamento, ha chiesto al Comune di istituire un tavolo di lavoro con vari soggetti (Trenord, che è il gestore, istituzioni locali e regionali emiliane e lombarde) per intervenire in modo diretto per il miglioramento e potenziamento del servizio, anche a fini turistici (Reggia di Colorno, fiume Po, ciclovie, ecc.). Dall’Assessore Benassi è venuto un impegno ad occuparsi del tema.
Nostre comunicazioni: sciopero Tep, vertenza Morris, dichiarazione emergenza climatica, Oliviero Toscani Sandro Campanini: è stato preannunciato uno sciopero di 4 ore di Tep per mercoledì 12 febbraio e sappiamo che si è cercato di portare avanti un tavolo di mediazione per venire incontro alle richieste del personale. Auspichiamo che con urgenza si lavori per affrontare i nodi sollevati dai lavoratori. Allo stesso modo occorre che di discuta sulla nuova sistemazione di alcune linee, che ha creato lamentele non solo da parte degli utenti, ma anche dei lavoratori.
Caterina Bonetti: Il 2020 si era già aperto con l’istituzione del tavolo di crisi della Columbus. Ora arriva la notizia della liquidazione volontaria della Morris, storica azienda di profumi di Parma, con una situazione produttiva “sana” alle spalle, per quanto colpita da problemi legati alla perdita di commesse. Nei mesi di settembre e di dicembre la dirigenza aveva rassicurato i dipendenti in merito ad un piano per il mantenimento dei posti di lavoro e della produzione. Qualche giorno fa la doccia fredda. Ora i dipendenti della Morris vivono nell’incertezza rispetto al loro futuro. L’azienda ha un tasso di occupazione femminile del 95%. Un “fiore all’occhiello” per la realtà produttiva di Parma. Viene da chiedersi inoltre se sia stato fatto tutto il possibile da parte della dirigenza per capire se vi fossero eventuali realtà interessate a rilevare la produzione. Sicuramente i lavoratori, ai quali esprimiamo fin da ora la nostra solidarietà, dovranno trovare supporto in questa amministrazione, così come sul piano provinciale.
Lorenzo Lavagetto: Sono trascorsi sei mesi dal 22 luglio 2019, data nella quale è stata approvata la mozione per la “dichiarazione di emergenza climatica”, proposta dal PD ed approvata insieme a tutti i gruppi consiliari del comune, eccezion fatta per l’astensione della Lega. Se è difficile trasformare in azioni politiche concrete l’impegno assunto in quella sede, sembra giusto e doveroso richiamare l’attenzione della Giunta su quell’impegno. Oltre sforamenti del livello del pm 10, è parso che ben pochi siano stati gli effetti propositivi della mozione, in termini quantomeno di attività istruttoria eo di pianificazione di interventi che abbiano la caratteristica di un disegno complessivo volto a ridurre in ogni modo possibile l’impatto dei cambiamenti climatici e della produzione di inquinanti.
Noi siamo disponibili a valutare, a confrontarci, e a sostenere le ambizioni già richiamate in un discorso di sant’Ilario di due anni fa direttamente dal Sindaco, ma chiediamo gesti di concretezza e di coraggio di cui l’amministrazione non può che essere il traino. Il momento è ora, non lasciamo che passi invano.
Daria Jacopozzi: la frase di Oliviero Toscani (impegnato in un progetto per Parma 2020 che coinvolge altri fotografi anche non professionisti) sul crollo del ponte Morandi ha creato una situazione imbarazzante e paradossale. L’artista ha chiesto scusa pubblicamente alla città di Parma, oltre che alle famiglie delle vittime, nel tentativo di evitare ciò che noi temiamo: che la sua presenza nell’anno di Parma 2020 si riveli addirittura negativa per l’immagine della nostra città. La riflessione tuttavia va allargata al fatto che, seppur lui sembri disposto a operare gratuitamente, potrebbe usufruire del materiale immenso che verrà raccolto per immortalare Parma e i parmigiani, chiedendo ai giovani fotografi di cedere tutti i diritti di autore all’ Agenzia che gestisce l’operazione. Questo a noi non sembra giusto. Il lavoro in ambito culturale deve essere riconosciuto per il di più che esso è e per il valore sociale che porta. Pensiamo sia assoluto diritto dei partecipanti quello di poter firmare le proprie opere, soprattutto se riconosciute valide, rese pubbliche e offerte all’ammirazione altrui. E’ così che si riconoscono giovani talenti e li si incoraggia, evitando ogni sfruttamento improprio e ingiusto a priori.
Delibere: debito fuori bilancio, interventi sui canali a nord della Fiera e... del Mall. La prima delibera riguardava un debito fuori bilancio di circa 70.000 euro collegato a un contenzioso in cui il Comune è soccombente. Ci siamo astenuti.
La seconda delibera riguardava un assenso alla variante urbanistica di POC (Piano Operativo Comunale) e RUE (Regolamento Urbanistico Edilizio) necessario al fine di procedere alla sistemazione di alcuni canali nella zona nord della città (Galasso, Battibue e Lama) e la realizzazione nella stessa zona di una cassa di laminazione delle acque in caso di piena. Non abbiamo ragioni per dubitare della qualità tecnica del progetto (curato dal Consorzio di Bonifica), né della finalità intrinseca delle opere (diminuire il rischio di allagamenti e garantire “invarianza idraulica”). Ciò che ci ha lasciati molto perplessi è il fatto che l’intervento sia finanziato non solo da Fiere di Parma (per il 61%, 1.650.000 euro) ma anche da Sviluppi Immobiliari (per il 39% 1.050.000 euro), cioè il soggetto realizzatore del famoso e contestato “Mall di Baganzola”. Vista la situazione di incertezza su questa opera, attualmente bloccata dalla Magistratura, sarebbe stato più prudente procedere per stralci, utilizzando in primis la quota di Fiere, per poi valutare, in seguito, eventuali ulteriori interventi a carico di Sviluppi Immobiliari. Oltretutto, se il Mall non dovesse andare avanti c’è il rischio che anche questo investimento possa aggiungersi alle somme che Sviluppi Immobiliari chiederebbe a titolo di risarcimento all’Amministrazione comunale. Abbiamo deciso di non partecipare al voto, uscendo dall’aula, assieme a Parma Protagonista e Gruppo Misto. (vista qualche dichiarazione improvvida di una collega di maggioranza, ricordiamo che non partecipare al voto è un’opzione legittima, a norma del Regolamento del Consiglio).
Mozione: Madri Costituenti e prime donne Consigliere comunali E’ stata approvata all’unanimità una mozione, sottoscritta da più gruppi, tra cui il nostro, che impegna a ricordare in diversi modi, tra cui l’intitolazione di luoghi pubblici, il ruolo di assoluto rilievo svolto dalle Madri Costituenti e le prime donne elette in Consiglio comunale nel 1946. Un doveroso impegno di memoria e di riequilibrio nella ricostruzione dei fatti e dei/delle protagonisti/e della nostra storia.
Il presente testo è redatto col contributo di Caterina Bonetti e Sandro Campanini.