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19 ottobre 2020: Resoconto Consigli comunali del 28/30 settembre e del 5 ottobre 2020



Un resoconto piuttosto esteso per un doppio (anzi, triplo) consiglio comunale. 

Consiglio del 28/30 settembre 2020 (unico consiglio in due giornate)

Nostre interrogazioni

Tre di Daria Jacopozzi

- Difficili e pericolosi attraversamenti lungo via Sidoli (rotonda Parri /via Copernico) e via XIV Maggio, anche in vista della Casa della Salute: la mobilità leggera, biciclette soprattutto , è in difficoltà: abbiamo chiesto più segnaletica e dossi dissuasori della velocità, migliorie sulla pista ciclabile . L'assessora Benassi ha risposto che va tutto bene e ha migliorato solo la pista ciclabile su attraversamento Via Leonardo da Vinci (eliminati i gradini).
- L'assessora Rossi ha risposto che non potrà realizzare un database (chiesto da noi anche per progettare meglio) per monitorare le povertà in sinergia con il volontariato sociale , perchè il problema è la privacy.
- Sul tema dell’emergenza casa, alle nostre domande la risposta positiva è che sono stati spesi fondi per evitare 88 sfratti, (da 1.000.000 di euro ne restano 350.000 circa). Per il comune ha dovuto riaprire il fondo affitti in periodo covid, chiuso da anni. 2000 domande con 600 elargizioni. Molta necessità ancora sulla casa, è un dato oggettivo, rimane una emergenza.

Lorenzo Lavagetto sulla situazione del servizio veterinario del canile municipale: in particolare, il nuovo bando prevede un aumento delle figure, che passano da 2 a 5, e dei costi attribuiti a questa funzione nonché una non chiara identificazione delle funzioni del  direttore sanitario. Ci sono quindi dubbi per questi e altri aspetti gestionali sulla congruità tra le scelte del Comune e il Regolamento comunale sul Polo integrato  animali d’affezione.  L’assessora Paci ha ritenuto invece legittime le procedure adottate (l’interrogazione era molto più dettagliata, chi fosse interessato trova tutto al video https://www.youtube.com/watch?v=LbnpkxogwbQ, al punto 1:02:38.)

Nostre comunicazioni

 Jacopozzi sulla necessità di sviluppare una cultura della mobilità leggera con molta più decisione, utilizzando bene  le nuove opportunità date dalle norme che potranno fare i comuni sul codice della strada. Speriamo! Per ora monopattini eccessivamente senza regole, ma speriamo che anch’essi aprano ad una nuova mentalità.

Lavagetto ha sottolineato la recente delibera di ANAC per la quale risulta  illegittimo l’affidamento di lavor a ParmaAbitare per la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica (zona via Budellungo), attualmente sospesi per indagini in corso. Secondo Lavagetto trasparenza vorrebbe che tale delibera fosse resa pubblica dal Comune.

Campanini: i campionati mondiali professionisti di ciclismo 2020 di Imola sono stati perfettamente organizzati, a fine settembre, nonostante la decisione presa all’ultimo momento per la rinuncia della Svizzera. Anche Parma e il suo territorio hanno le potenzialità per candidarsi a un’edizione futura.

Delibere

  • Modifica del Regolamento comunale per la convivenza tra le funzione residenziali e le attività di esercizio pubblico. In pratica in centro storico e in molti altri esercizi fuori da esso ci saranno le seguenti limitazione d’orario: da domenica al giovedì entro le ore 24 e il venerdì, il sabato e i giorni prefestivi entro le ore 1.00 del giorno successivo. Delibera su cui si sono dichiarate fermamente contrarie le associazioni di categoria. Comprendiamo bene il disagio di alcuni cittadini ma abbiamo manifestato varie perplessità: la mancanza di un confronto e di un dialogo tra Comune, esercenti e residenti per trovare un giusto equilibrio tra attività commerciale e diritto al riposo;  la distribuzione ineguale dei divieti nelle varie strade e zone della città; il rischio che confonda il rumore nelle strade con quello effettivamente di responsabilità dei bar;  il rischio che il baccano si sposti semplicemente dalla sede dei bar a una strada, una piazza o un parco pubblico. Il tutto, assommato alle grandi difficoltà economiche che molti esercizi hanno subito e subiscono a causa del covid e al rischio di una “desertificazione” che  può diventare motivo di insicurezza per gli stessi cittadini. Si poteva agire con metodi e risultati diversi, semmai intensificando i controlli su chi crea problemi (sia bar che cittadini che disturbano all’esterno). Abbiamo votato contro. 
  • Delibere su Nuovo regolamento IMU e aliquote IMU 2020. In estrema sintesi: il regolamento recepisce le nuove norme della legge di stabilità che abolisce la TASI (assorbita dalla nuova IMU, ovviamente per chi è tenuto a pagarla); le quote IMU rimangono invariate da quelle dell’anno scorso e si confermano alcune agevolazioni per certi casi (canoni di affitto concordati; studenti fuori sede; case non affittate di anziani in casa di riposo). Lavagetto ha sottolineato le difficoltà legate al Covid, con situazioni problematiche per il commercio e anche per alcuni proprietari: tema che andrà affrontato per la fissazione delle aliquote 2021. Ci siamo astenuti su entrambe le delibere.
  • Regolamento per la riscossione coattiva delle entrate comunali: recepisce le novità introdotte dalla legge di bilancio statale 2020 e nelle intenzioni del legislatore dovrebbe facilitare i Comuni nell’azione di riscossione. Abbiamo votato a favore.

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Consiglio del 5 ottobre 2020

Nostre interrogazioni

Lavagetto ha presentato un’interrogazione sull’iniziativa “tasty box”, un’iniziativa promozionale del Comune con il consorzio Parma Quality Restaurants per cui – in sostanza - spendendo una certa somma al ristorante si otteneva un “box” con prodotti tipici. Senza nulla togliere alla validità e capacità degli esercenti coinvolti,  diversi si sono rivelati gli aspetti problematici, in particolare il numero limitato di ristoranti che hanno potuto beneficiare di una promozione “sponsorizzata” del Comune  e l’uso del logo “Parma Unesco City of Gastronomy”, che non è consentito per iniziative commerciali. L’assessore Casa ha risposto che l’adesione al consorzio Parma Quality Restaurants è volontaria e  chiunque può farla; ha ammesso che, in effetti, l’uso del logo Unesco non era corretto ed è stato poi tolto. Per Lavagetto, essendo l’adesione al consorzio onerosa e comunque soggettiva, si rischia di privilegiare un certo numero di operatori a discapito di altri e questo in varie iniziative promosse dal Comune. Mentre occorrerebbe sostenere il sistema della ristorazione nel suo insieme.

Tre interrogazioni di Campanini: una riguardante il recupero delle scuole elementari inutilizzate e due riguardanti situazioni presenti nel quartiere san Lazzaro.

Riguardo alle ex scuole, Campanini ha proposto ancora una volta di avviare progetti per il loro recupero ai fini di utilizzo per associazioni, accoglienza di persone ecc. Il vicesindaco Bosi ha risposto che non ci sono abbastanza fondi e che già si fa fatica a portare avanti progetti di recupero più urgenti come il centro Argonne (in corso) e l’ex Municipio di san Lazzaro in via Zarotto (la cui ristrutturazione non è ancora all’ordine del giorno). Concorde Campanini su via Argonne e recupero dell’edificio di via Zarotto, su cui più volte anch’egli è intervenuto, ma ci vorrebbe una maggiore volontà di ricerca delle soluzioni, anche in merito al reperimento di fondi, per evitare che questo patrimonio immobiliare risulti inutilizzato e deperisca sempre più, quando invece c’è bisogno di spazi per attività sociali e solidali.
Le altre due interrogazioni riguardavano l’area dell’ex benzinaio di via Marco Emilio Lepido (a fianco dell’asilo) e la persistenza dell’edificio iniziato e mai completato tra via Marconi e via Budellungo.
Sul primo punto, Campanini ritiene che in futuro bisognerebbe che quell’area non venisse edificata (la zona è già densamente urbanizzata) e anzi debba diventare pubblica, sistemata a verde o anche misto verde-parcheggio. Alinovi ha risposto che l’area è di proprietà dell’ENI ed è in corso la bonifica, in base alla quale si capirà cosa è lecito realizzare. Per cambiarne la destinazione d’uso occorre apportare una modifica agli strumenti urbanistici.
Sul secondo punto, l’edificio iniziato e mai finito che da anni campeggia in una bella zona verde, rappresenta una bruttura. Alinovi ha risposto che l’area appartiene alla (ex?) Centrale del latte e l’immobile doveva essere un caseificio, poi il progetto non ha avuto corso.  Ma esistono un Codice del paesaggio e altre norme a cui forse si potrebbe riferirsi per eliminare il mini-"ecomostro". Secondo l’assessore non ci sono le condizioni giuridiche per farlo demolire e ha invitato a segnalare il caso per far comminare sanzioni; ripetendosi le quali, i proprietari sarebbero spinti a fare qualcosa. Ragionamento (forse) formalmente corretto, ma un po’ machiavellico e anche “scaricabarile”: possibile che non si riesca a  convincere i proprietari a procedere o non si possa agire in altro modo? E’ tra l’altro un rudere davvero piccolo…

 Caterina Bonetti, interrogando gli assessori Alinovi e Bosi sui lavori in Cittadella e lo stato di manutenzione attuale del parco, ha espresso perplessità rispetto alle procedure di presentazione del progetto alla cittadinanza e agli step di ascolto e confronto con il consiglio e le commissioni. Rispetto alla manutenzione l'assessore Alinovi ha risposto che l'ordinario è in corso di realizzazione con interventi mirati alla messa in sicurezza delle recinzioni sui bastioni e ripiantumazione degli alberi seccati. Rispetto al progetto gli assessori si sono detti disponibili a un confronto anche se, in sede di commissione dedicata, il tema lavori è stato affrontato a partire da un progetto piuttosto "rigido" nelle sue linee di sviluppo. L'assessore Bosi ha dichiarato che le funzioni del parco, principalmente legate allo sport, non verranno modificate con il nuovo progetto e che rimarrà un parco per lo sport destrutturato. La consigliera ha chiesto più chiarezza nell'esposizione del progetto alla cittadinanza, con appuntamenti, ovviamente a numero contenuto e in sicurezza, per potersi confrontare con associazioni e singoli cittadini in merito.

Nostre comunicazioni

 Bonetti è intervenuta con una comunicazione urgente sul tema Covid19, sottolineando come i controlli non vadano realizzati solo nel centro cittadino e in esterno, ma anche al'interno dei locali e nelle zone più periferiche. Inoltre ha chiesto da parte dell'Amministrazione un maggior impegno di sensibilizzazione rispetto all'uso delle mascherine (in particolare in contesti affollati, mezzi pubblici, uscita dalle scuole, spazi ricreativi), dei disinfettanti e rispetto alle scelte individuali anti assembramento.

Jacopozzi è intervenuta sul tema del progetto Cittadella, ricordando le recenti prese di posizione (seguite alla Commissione da noi richiesta sul tema) critiche emerse in città. In particolare, Jacopozzi ha chiesto una discussione più ampia, aperta alla cittadinanza, ed espresso  perplessità su alcune delle soluzioni proposte, come lo spostamento dei giochi bimbi accanto all’ex ostello, che li pone troppo vicini alla zona di studio/permanenza di giovani e adulti.

 Campanini sull’episodio, accaduto a Parma, del video che ritrae un ragazzo che ha comportamenti offensivi all’interno di una chiesa del centro. Un fatto senza dubbio esecrabile e forse penalmente perseguibile, ma che nello stesso tempo provoca domande sul perché di tali azioni da parte di alcuni giovani (trasgressione, voglia di protagonismo, disagio, altro…?). Occorre in ogni caso sforzarsi di capire e ascoltare cosa passa nella testa e nel cuore degli adolescenti di oggi.  

Delibere

Abbiamo votato contro un nuovo regolamento che stabilisce – a certe condizioni - il rimborso delle spese legali agli amministratori (seppure limitato alla contestazione di comportamenti che non riguardano colpa grave o dolo), attraverso una polizza stipulata dal Comune. Normalmente chi ha incarichi stipula già una polizza a livello personale. Prevedere il rimborso non è un obbligo ma una facoltà lasciata alle amministrazioni. La delibera non ci ha convinto perché ambigua nel punto in cui sembra consentire in alcuni casi retroattività, per il fatto che la posta in bilancio dovrebbe essere già prevista prima e non dopo l’approvazione dell’atto e per altri aspetti che potrebbero renderla oggetto di contestazione sul piamno della legittimità.

Abbiamo invece votato a favore della convenzione con i Comuni di Varano Melegari e Noceto che offre a questi comuni la possibilità di conferire al canile di Parma- a pagamento e comunque solo se c’è posto – cani randagi recuperati sul proprio territorio. Al di là del merito specifico della delibera, sul tema canile e gattile si è sviluppato un dibattito piuttosto intenso perché volontari e associazioni denunciano una situazione ancora fortemente inadeguata, che in tutti questi anni non ha avuto risposte all’altezza. E’ stato promesso un sopralluogo riservato ai Consiglieri, ma alla data di questo resoconto ancora non se ne sa nulla.

 Mozioni

 “Banche (tesorerie) disarmate”.

La nostra mozione (prima firmataria Daria Jacopozzi) aveva l’obiettivo – in sintesi - di impegnare la Giunta a considerare, nel bando per l’affidamento del servizio di tesoreria del Comune, la possibilità di assegnare  un punteggio specifico  per le banche che dimostrano di rispettare pienamente le norme che vietano il sostegno a realtà che esportano armi in modo illegale e a relazionare sulle policies seguite in tale ambito (rendicontazione che peraltro è obbligatoria). La mozione era stata modificata su richiesta della Giunta e della maggioranza perché in una prima versione risultava troppo “stringente”, rischiando di non essere coerente con le norme del codice degli appalti. Nonostante questo, la maggioranza  ha ritenuto che fosse ancora troppo “vincolante” e non ha voluto votarla. Almeno l'assessore al Bilancio Ferretti  ha assicurato che nel prossimo bando  il Comune riconoscerà valore (con adeguati punteggi)  agli Istituti bancari in possesso di policy coerenti con le norme italiane e internazionali (lg185/90 e Trade International Arms dell'ONU 2013) .

Mozione quindi respinta per i voti contrari di Effetto Parma e della Lega; voto favorevole da parte del PD e dei restanti gruppi di minoranza; astenuto il Sindaco.
“Potrebbe sembrare un argomento avulso dalla nostra quotidianità, già così difficile quello della finanza etica, del bisogno di una cultura del disarmo e della costruzione della pace -  ha affermato Jacopozzi. “Eppure sono proprio i conflitti bellici e le tensioni internazionali che influenzano i mercati schiacciandoli sotto speculazioni finanziarie spesso in mano ai signori della guerra, ed è anche per questo che le ingiustizie proliferano e si incancreniscono lasciandoci soli nella pandemia. E la questione della liceità delle operazioni nel mercato degli armamenti è materia anche di casa nostra, lo abbiamo visto nei mesi scorsi con le contraddittorie vendite di navi militari all'Egitto (stato che non rispetta i diritti umani). Proprio per questo è importantissimo rompere i muri del silenzio su questi temi : lo fa certamente la società civile ma soprattutto la politica quando sviluppa prassi e leggi per osteggiare l'illegalità in nome della trasparenza”.

  Cittadinanza onoraria a Patrick Zacky.

La  mozione, primo firmatario Giuseppe Massari (Parma Protagonista) ma sostenuta anche da noi del PD, da Parma Unita e Roberti mirava a dare questo riconoscimento sia come forma di pressione sulle autorità egiziane, sia per dare rilevanza alla vicenda di un giovane studioso  collegato all’Italia e all’Emilia tramite l’università di Bologna, maltrattato e ingiustamente detenuto per le sue ricerche ed opinioni, come denunciato da diverse organizzazioni umanitarie.
Purtroppo Effetto Parma ha ritenuto di non votarla in quanto non ci sarebbe un collegamento diretto con Parma e perché molte altre potrebbero essere le persone meritevoli di questo attestato. Ma di fronte all’evidenza di una situazione drammatica, che è diventata in questo momento storico il simbolo di tante persone, anche giovani,  ingiustamente perseguitate, tanto da mobilitare moltissimi Comuni italiani e non, queste motivazioni ci sono sembrate molto deboli.




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