18 febbraio 2010: Roberto Garbi: "Oltre alle scazzottate, cosa fa Rainieri a Roma?"
"Spariti nel nulla i 180 milioni per il Po così come gli 86 per l'Eridania, mentre i fondi per la montagna latitano. Il nostro territorio meriterebbe più attenzione"
Non credo sia particolarmente significativo, se non per il diretto interessato, sapere se l'onorevole Rainieri abbia o no ricevuto il pugno che il collega dell'Idv ha cercato di sferrargli. Neanche ci appassiona sapere quante giornate di sospensione abbiano ricevuto: certe scene si commentano da sé, al di là di come l'arbitro a cose fatte decide di valutarle. Quello che invece vorrei chiedere agli esponenti della Lega che dovrebbero rappresentare il nostro territorio in Parlamento, invece, è al di là delle suddette scazzottate che cosa vanno a fare a Roma. Faccio solo tre esempi: gli 86 milioni di euro promessi per l'Eridania nessuno li ha visti, i 180 milioni già stanziati per il Po sono spariti e nessuno ci ha spiegato dove sono finiti, i fondi per il dissesto in montagna sono rimasti tutti al Ministero che li userà dove e come vorrà. Tre vicende che penalizzano il nostro territorio, concretamente. L'onorevole Rainieri che cosa ha fatto per risolverle? Per quel che a noi risulta gli esponenti della Lega non sono finora neanche stati in grado - non dico di salvarli - ma neanche di spiegare ai parmensi che fine hanno fatto quei finanziamenti svaniti nel nulla. A fronte di questo apprendiamo che Rainieri - evidentemente non troppo preso dal lavoro romano - si candida a fare il sindaco di Fontevivo. È triste che chi faceva della diversità la propria bandiera finisca a praticare le abitudini più deteriori della cosiddetta casta, non disdegnando neanche i doppi incarichi. Lo è ancora di più che mentre si proclama il federalismo non solo l'autonomia impositiva degli Enti locali resti ferma al palo, ma dal Governo in cui si siede i bilanci dei Comuni - soprattutto dei più piccoli - siano messi a rischio con tagli indiscriminati.
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