Sulla vicenda del WCC e sullo stato dell'assistenza agli anziani in città i segretari provinciale Roberto Garbi e cittadina Lorenza Dodi del Partito Democratico hanno rilasciato la seguente dichiarazione.

"Quello che il ministro Sacconi ha definito "un progetto di alto livello" non è, purtroppo, neanche un progetto. Per ora il Welfare Community Center è la solita bolla mediatica cui quest'amministrazione ci ha ormai abituato. Uno specchietto usato per provare a nascondere lo stato disastroso in cui questa amministrazione ha progressivamente ridotto i servizi per i nostri anziani.
Per ora quello che abbiamo davanti agli occhi, infatti, sono strutture sempre più fatiscenti, su cui si è scelto di non investire. Vediamo una situazione che si è sempre più deteriorata, non certo per colpa degli operatori pubblici e privati che in queste strutture lavorano ogni giorno, con impegno e dedizione, ma sempre più spesso senza le risorse necessarie a garantire un servizio adeguato. Dai pasti alla salute, ogni giorno aumentano le denunce dei familiari.
È una situazione insostenibile, che non rispetta la dignità dei nostri anziani né le tradizioni della nostra città, che è da sempre un punto di riferimento per la qualità dell'assistenza e l'attenzione ai più deboli. Ora l'amministrazione di Vignali, responsabile di questa situazione, non solo non fa nulla per risolverla ma cerca di nasconderla sventolando l'idea del Welfare Community Center. Ma - depositato il polverone mediatico - che cosa ne sappiamo, finora?
Per ora le uniche cose chiare sono che si tratterà di una grande operazione immobiliare, dai contorni tutt'altro che chiari, e che qualche centinaio di anziani (a volte dicono 300, a volte 550, a volte ancora 600, dipende...) saranno portati in un ospizio dorato fuori città. Dorato, sicuramente. Ma lontano dalla loro casa, dal quartiere in cui hanno vissuto, da tutte le relazioni che hanno costruito nel corso di un'esistenza.
Se non ci lasciamo abbindolare dai lustrini, è chiaro come questo sia un passo indietro clamoroso rispetto a quello che ormai tutti hanno capito essere la strada giusta per assistere i nostri anziani. Mentre tutti parlano di aumentare le cure domiciliari, di realizzare piccole comunità, dentro i quartieri, in modo che anche chi non è più autosufficiente mantenga legami con il contesto in cui è vissuto, questa amministrazione vuole portare Parma in direzione opposta.
Dicono di rifarsi ai WCC del Nord Europa, ma fanno finta di non sapere che là si tratta di centri diffusi nei quartieri, in modo che ogni comunità abbia le proprie strutture per l'assistenza - ai bambini come agli anziani - e cresca così nella coesione, avendo l'occasione di ricreare quei legami che danno forza alla nostra vita e liberano le energie e le potenzialità di tutti.
Questo è quello che finora abbiamo visto del fantomatico WCC. Comprendiamo le difficoltà dell'amministrazione Vignali - litigiosa e neanche in grado di approvare i propri provvedimenti, come accaduto ieri sera - ma è indispensabile che presenti subito e in dettaglio il proprio progetto in Consiglio comunale, nella sede in cui tutta la città è rappresentata, per aprire una discussione su un tema che riguarda così da vicino il presente e il futuro di ognuno di noi e della nostra città.
Noi riteniamo sia necessario mettere mano, da subito, alla riqualificazione dei servizi esistenti, avviando un'evoluzione in tutt'altra direzione rispetto a quella che si intravede dagli annunci sul WCC. Non un unico ospizio dorato che sradica i nostri anziani, ma quattro o cinque strutture diffuse nella città, dove pubblico e privato lavorano insieme con le risorse necessarie a garantire un'assistenza di qualità. In questa direzione si muove il progetto che il Partito Democratico sta elaborando e presenterà a breve. Confrontiamoci apertamente, discutendo degli obiettivi, dei valori, dei progetti con la chiarezza e l'attenzione che il tema e la tradizione della nostra città esigono da ognuno di noi".