Noi, Giovani Democratici di Parma e provincia, siamo a fianco degli studenti medi contro le scelte politiche di questo Governo di centro-destra, che opera tagli sconsiderati all'istruzione, privandoci così di una scuola pubblica di qualità. Se da un lato infatti si trovano le risorse per sostenere le scuola private (solo 800.000 euro alla Libera Scuola dei Popoli Padani della moglie di Umberto Bossi!!) dall'altro si abbandona la scuola pubblica, costringendola a sopprimere corsi e laboratori, ad aumentare le tasse scolastiche e a licenziare personale e rendendola incapace di fornire un'istruzione di ottimo livello e di offrire un posto ai numerosi lavoratori precari del settore.
Non possiamo esimerci dal citare anche la riforma universitaria, la cui discussione animerà il dibattito parlamentare delle prossime settimane. Come si può definire "riforma" un provvedimento che non fornisce risposte adeguate ai reali problemi degli atenei italiani e che taglia, in due anni, il 90% delle borse di studio agli studenti?
L'Italia rimane l'unico paese in Europa che nel bel mezzo della crisi toglie risorse ai settori dell'istruzione e della formazione, minando seriamente il futuro della nostra generazione:
dobbiamo fare qualcosa!Per questo abbiamo deciso di unirci al coro di protesta di studenti e universitari e partecipare alla manifestazione organizzata mercoledì 17 novembre, in occasione della giornata internazionale di mobilitazione studentesca, per ribadire ancora una volta il nostro
NO, forte e chiaro, contro le scelte infelici dei ministri Tremonti-Gelmini.