19 gennaio 2011: C. Motta e A. Soliani hanno sottoscritto l'appello con la richiesta di dimissioni di Silvio Berlusconi presentata dalle parlamentari democratiche.
«La dignità delle donne e delle istituzioni non può essere ulteriormente calpestata: Berlusconi si deve dimettere» - si legge nell'appello - «Siamo all'ultima fermata, quella dei festini con le minorenni, della sovrapposizione fra vita privata e ruolo pubblico del premier, abituato a comprare tutto: aziende, deputati, donne. Non in nostro nome, Presidente Berlusconi. Restituisca la dignità che ha scippato alle donne, al Parlamento, al Paese. Si Dimetta». Parole che riecheggiano nella lettera aperta che le donne della segreteria del PD hanno indirizzato al Presidente del Consiglio per invitarlo a rassegnare le dimissioni. Nella lettera si punta il dito sull'imbarazzo di un intero Paese causato dal comportamento del Premier, che riduce le donne a merce e oggetto di scambio. Mentre, come conclude la lettera aperta «le donne di questo Paese sono altro: sono talento, lavoro, impegno, fatica, bellezza, cuore, passione, dignità e serietà. In nome della nostra dignità e serietà, esigiamo rispetto».
Carmen Motta e Albertina Soliani sono convinte che le donne di Parma, e non solo quelle Democratiche, firmeranno quest'appello (lo si può fare online sul sito PartitoDemocratico.it), per rivendicare la dignità delle donne e del Paese.
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