3 febbraio 2011: Il PD di Parma per la gestione del ciclo integrata dei rifiuti
Le "scelte compiute nel Piano provinciale per la gestione dei rifiuti" rappresentano "nel contesto attuale delle possibili soluzioni, la risposta più adeguata nel breve e medio periodo per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti nell'ambito del territorio provinciale". È questa la conclusione cui giunge il documento approvato dalla Direzione del Partito Democratico di Parma (leggi il documento integrale)."Prodotti e processi - spiega il documento - dovranno essere ripensati in una logica di riduzione del consumo di materie prime e, in prospettiva di ‘rifiuti zero'". "Tenendo presente questa prospettiva è comunque fondamentale (...) prevedere una disponibilità impiantistica adeguata al fabbisogno territoriale" visto che "dai primi anni del 2000 il territorio provinciale si è venuto a trovare privo di impianti di smaltimento". Questo è il quadro nel quale è nato il Piano provinciale per la gestione dei rifiuti, che ha innanzitutto "consentito di passare nell'arco di pochi anni dall'ultimo al primo posto in regione per la raccolta differenziata". Il Piano infatti "ha previsto un sistema di gestione integrata dei rifiuti che tende a massimizzare il recupero e il riciclo e assegna la parte residua a smaltimento mediante un impianto di incenerimento con recupero energetico", ovvero il termovalorizzatore, una soluzione "largamente praticata nei paesi Europei e ritenuta meno impattanti dello smaltimento in discarica".Nella realizzazione e gestione, prosegue il documento, "i dati di monitoraggio dell'impianto e delle ricadute sul territorio, dovranno essere disponibili in modo trasparente, tempestivo e verificabile per tutti i cittadini", analogamente a quanto già avviene per gli altri impianti funzionanti in regione per i quali tale monitoraggio "ha evidenziato dati ampiamente rassicuranti relativi alle loro emissioni". Se finora i cittadini "hanno pagato le scelte di smaltire i propri rifiuti in altri territori con tariffe al di sopra della media regionale" la realizzazione dell'impianto "consentirà la riduzione delle tariffe a quelle in vigore nel 2008". Per proseguire in modo virtuoso sul cammino intrapreso "il PD ritiene necessario perseguire con determinazione" tra l'altro verso "l'estensione a tutto il territorio delle azioni fin qui sperimentate per la riduzione della produzione dei rifiuti; l'incentivazione, ove possibile a livello locale, delle innovazioni nella progettazione dei prodotti e dei processi per la riduzione degli imballaggi e dello sviluppo di piattaforme per il recupero di materiali; la correzione dei risultati non soddisfacenti in termini di quantità e qualità (in particolare evidenzia che il comune di Parma non raggiunge ancora gli obiettivi definiti dal Piano, mantenendosi su percentuali decisamente più basse rispetto a quelle previste); il consolidamento dei risultati di raccolta differenziata dei diversi comuni ove superiori agli iniziali traguardi del PPGR; l'effettivo recupero di materiale e l'incentivazione dei processi di riciclaggio e dei relativi sbocchi di mercato".
"Il Partito Democratico - conclude il documento - è consapevole della complessità del problema, della delicatezza e della gravità dei suoi vari aspetti e della necessità di un atteggiamento sempre aperto verso nuove soluzioni, di migliore efficacia, di minor impatto ambientale ed economicamente compatibili. Chi ha responsabilità politica ed amministrativa deve però saper decidere per il meglio nel contesto in cui gli è dato di operare. Il PD valuta con grande attenzione le diverse posizioni ed opzioni espresse da parte delle associazioni e dei gruppi di cittadini che si battono per la difesa dell'ambiente e ne condivide la prospettiva e la visione di lungo periodo. Tuttavia responsabilmente ritiene che le scelte compiute rappresentino, nel contesto attuale delle possibili soluzioni, la risposta più adeguata nel breve e medio periodo per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti nell'ambito del territorio provinciale".
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