12 aprile 2011: La violenza su una donna è anche violenza per la civiltà e la democrazia di un Paese.
L'assassinio brutale di Gouesh Woldmichael Gebrehiwot, uccisa a colpi di pistola una settimana fa e riportato dalla cronaca di questi giorni, ci fa tornare - nuovamente e tristemente - sul tema della violenza sulle donne, che ha assunto le dimensioni di una vera e propria emergenza sociale. Anche la nostra città non è nuova purtroppo a violenze così efferate, e questo deve far riflettere anche noi, donne di Parma, sulla necessità di una ridefinizione della relazione uomo - donna. All'origine c'è una violenza civile: il pensiero che in fondo una donna valga un po' meno di un uomo. L'antidoto alle violenze fisiche e psicologiche che le bambine, le ragazze e le donne subiscono ogni giorno è soprattutto la prevenzione, attraverso la promozione di una cultura del rispetto della dignità femminile. Per questo la battaglia che, come donne del PD, vogliamo combattere è anzitutto culturale, ma anche propositiva con azioni concrete di sostegno alle vittime.
Chiediamo al Governo di rivedere le sue politiche volte al rispetto delle donne, ad oggi totalmente insoddisfacenti, ripristinando le risorse che erano destinate per la prevenzione e l'educazione al rispetto della dignità femminile, ed anche per sostenere i presidi a tutela della donna. Diamo la nostra piena solidarietà a Gouesh, alla sua famiglia ed a tutte le donne che ogni giorno subiscono violenza, per ricordare che il rispetto per ogni donna è il presupposto basilare di una democrazia matura e compiuta.
Le donne del PD di Parma
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