27 giugno 2011: Roberto Garbi (PD) risponde a Moine e Villani
"Apprendiamo dal loro comunicato congiunto che anche Moine e Villani non c'erano e se c'erano dormivano per cui non si sentono responsabili dell'operato delle persone scelte dal loro sindaco, difese e confermate più volte in ruoli di responsabilità.
Se quanto accaduto è grave, altrettanto grave ci sembra la sottovalutazione sotto cui un centrodestra sempre più allo sbando prova a seppellire tutto quanto e, soprattutto, le proprie innegabili responsabilità.
La magistratura farà ne siamo certi piena luce su tutto. Alla luce di accuse tanto gravi, però, lo ripetiamo, delle due l'una: o il sindaco sapeva e allora si deve dimettere o non sapeva e dunque, non riuscendo a controllare l'operato neanche dei suoi più stretti collaboratori, da lui scelti e promossi, si deve ugualmente dimettere.
Non trarre viceversa da quanto accaduto alcuna conseguenza, anzi utilizzarlo per attaccare ancora una volta il Partito Democratico che in modo serio e responsabile da mesi chiede venga fatta chiarezza su questo come su numerosi altri episodi, è segno di irresponsabilità e mancanza di rispetto per la città e per le istituzioni.
Dai facinorosi e dai violenti noi prendiamo le distanze nel modo più netto e chiaro. In piazza però, a parte questa minoranza, c'erano e ci sono soprattutto tante persone indignate per l'atteggiamento di una Giunta che attaccata alla poltrona rischia ogni ora di più di trascinare nel fango insieme a sé una città che non lo merita e che ha sempre più bisogno di aria nuova e pulita".
|