22 febbraio 2012: Legge elettorale. Soliani (PD): "Non guardiamo indietro"

"Siamo sicuri che le proposte di modifica della legge elettorale di cui si discute saranno sufficienti a rispondere alla crisi della democrazia e dei partiti che è sotto i nostri occhi?" Lo chiede la senatrice del Pd Albertina Soliani, intervenendo oggi all'Assemblea di Gruppo dopo la relazione dell'on. Violante. "Sul punto cruciali - ha detto Soliani - della partecipazione degli elettori alla scelta degli eletti e alla scelta del governo prima del voto, stiamo arretrando bruciando il sogno di un progetto politico fondato sul bipolarismo nato 15 anni. Stiamo precipitando verso il proporzionale". "Che ne sarà del Pd, nato per realizzare quel sogno?" chiede ancora Soliani, ricordando che "alcuni mesi fa il Pd ha presentato una proposta di legge che prevedeva il doppio turno, oggi del tutto scomparsa dall'orizzonte". "I partiti stanno tentando di salvare il salvabile chiudendosi entro i loro confini, ma è il segno di una debolezza. Fuori milioni di italiani si dichiarano lontani dai partiti, sono tentati di astenersi dal voto mentre altri pensano a liste civiche. Il recente referendum ha parlato chiaro. La democrazia italiana ha bisogno di slancio e di coesione. Sappiamo che la trattativa tra le forze politiche è difficile, che si rischia di rimanere nella palude del porcellum. Ma Violante, e il Pd che egli rappresenta, non possono lavorare con gli occhi rivolti all'indietro". "Sono 15 anni che ogni volta che abbiamo avuto la possibilità di proporre cose nuove in Italia l'abbiamo bruciata perché non vi abbiamo creduto, perché abbiamo avuto paura. Chi ha bruciato l'Ulivo, consideri - conclude Soliani - che esso rinasce sempre, nel cuore dell'Italia democratica".
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