22 marzo 2012: Lorenza Dodi, Segr. PD Parma Città, scrive al Ministro Cancellieri

Egregio Ministro Cancellieri,
chi le scrive è prima di tutto una cittadina di Parma, realtà che lei ben conosce e che so amare nel profondo, prima ancora della sua esperienza in qualità di Commissario.
Ho deciso di rivolgermi a lei per sottoporle il problema delle risorse dedicate alle forze dell'ordine, decurtate ulteriormente dall'ultima manovra finanziaria.
Su questo tema di stringente attualità nei mesi e nei giorni scorsi si sono svolte manifestazioni di protesta. Agenti e sindacati hanno portato in piazza, anche a Parma, le ragioni di un intero settore, richiamando con forza l'attenzione del Governo, delle comunità locali e dei cittadini.
Manifestazioni composte, che hanno testimoniato la quotidiana difficoltà di svolgere indagini e la necessaria attività di prevenzione, di presidio del territorio.
L'ultimo rapporto annuale di una società di rilevazione sulla percezione della sicurezza in Italia ci riferisce che la dimensione sociale dell'insicurezza assume contorni preponderanti e che temi quali l'insicurezza economica e l'insicurezza legata alla criminalità - percepita come sempre più diffusa -aumentano del 10% rispetto agli anni precedenti.
Un'altra indagine, relativa al rapporto fra i cittadini e lo Stato, ha dimostrato che gli Italiani individuano un punto di riferimento forte e concreto proprio nelle forze dell'ordine, collocate al vertice di una classifica che vede al secondo posto la figura autorevole del Presidente della Repubblica.
Vivendo quotidianamente i problemi della mia comunità, questi dati rafforzano e rendono incomprensibile il taglio dei finanziamenti che penalizza l'operato delle forze dell'ordine.
Oltre a questo si deve aggiungere il tema della sicurezza delle stesse forze dell'ordine che in questa condizione di depotenziamento di risorse mettono ancor più a rischio la propria incolumità.
Signor Ministro le chiedo di rispondere, semplicemente, ad un reale bisogno dei cittadini, recuperando le risorse e la dimensione di programmazione necessarie, pur considerando il percorso di rigore e razionalizzazione del quale si è fatto carico il Governo Monti.
Tenendo presente che i cittadini sono disillusi e stanchi di sentir trattare la Sicurezza come un argomento di propaganda elettorale, è sempre più evidente la loro richiesta di essere rassicurati su questo importante tema.
In questo contesto non ha sopperito l'impiego dell'esercito - limitato ad alcune zone della città e ad orari ben definiti - per far fronte ad una carenza evidente di mezzi e di organico delle forze dell'ordine.
Quindi, Ministro Cancellieri, le rinnovo il mio invito: non lasciamo soli gli uomini e le donne che ogni giorno si occupano di rendere Parma e tutte le città italiane delle comunità più sicure.
Il Governo si renda disponibile a varare un piano straordinario di sostegno agli operatori della sicurezza pubblica e lo faccia aprendo un dialogo con i Sindaci e gli amministratori locali.
Sarebbe a dir poco un grande passo avanti se questa stagione di ascolto potesse riprendere proprio nella mia città, la stessa che ha dato il nome alla Carta e dalla quale è scaturito un generale snaturamento del Corpo della Polizia Municipale che riteniamo invece risorsa indispensabile nel difficile rapporto fra Amministrazione locale e cittadini.
Grata per l'attenzione che presterà a questa mia lettera, le porgo i più sentiti auguri di buon lavoro.
Parma, lì 22/03/2012
Lorenza Dodi
Segretario Unione comunale Partito Democratico di Parma
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