3 luglio 2012: Luciano Vecchi e Gabriele Ferrari (PD): dai gestori sei servizi idrici oltre 5 milioni di Euro all'anno per i comuni dell'Appennino

Ai comuni e alle comunità montane dell'Emilia-Romagna verranno riservati oltre 5 milioni di Euro di risorse aggiuntive all'anno, come contributo per interventi per la messa in sicurezza del territorio, da parte dei gestori del servizio idrico integrato, come riconoscimento della funzione insostituibile dei territori appenninici per l'approvvigionamento idrico.
E' questo il risultato grazie ad un emendamento -approvato oggi dalla Prima Commissione dell'Assemblea Legislativa regionale - presentato dal consigliere Luciano Vecchi (a nome del Partito Democratico) al documento di indirizzo della Giunta relativo alle "linee guida relative alla gestione delle aree che alimentano i sistemi di prelievo delle acque nel territorio montano e nelle aree di salvaguardia".
Viene infatti stabilito, come da tempo richiedono gli Enti locali del nostro Appennino, che fino all'1,5% dei costi operativi dei gestori idrici verrà destinato agli interventi dei Comuni montani per la gestione ordinaria del territorio. Ciò significa - a valori del 2011 - 5.117.000 Euro annui per progetti presentati da Comuni, Comunità montane ed Unioni dei Comuni.
"E' un risultato importante - sottolineano i consiglieri PD Luciano Vecchi e Gabriele Ferrari - che risponde alle legittime richieste delle istituzioni e dei cittadini dell'Appennino e che valorizza gli obiettivi di prevenzione e di sicurezza della risorsa idrica e del territorio in aree ricche di risorse ma nelle quali l'attività economica è più svantaggiata."
"Con questo provvedimento - concludono gli esponenti democratici - la nostra Regione dà un contributo concreto al riequilibrio sociale e territoriale, obiettivo per il quale continueremo ad operare."
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