I referendum chiedono che il Pd si impegni a promuovere, nella prossima legislatura:
RIFORMA FISCALE
Una riforma che diminuisca la pressione fiscale complessiva a partire dalla riduzione di tutte le aliquote dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) in una misura almeno pari al 5 %, finanziata attraverso l'introduzione di una imposta patrimoniale sulla ricchezza finanziaria delle famiglie abbienti, l'aumento del gettito dovuto alla ripresa della crescita economica e la riduzione della spesa pubblica complessiva.
REDDITO DI CITTADINANZA
Una riforma del welfare, senza aggravi per il bilancio pubblico (come è già dimostrato possibile), che rafforzi il diritto al benessere attraverso l'istituzione del "reddito minimo di cittadinanza", in linea con tutti gli altri paesi europei, anche per recuperare alla piena cittadinanza economica e sociale le categorie oggi più marginalizzate (i giovani e le donne).
INCANDIDABILITA' DEI CONDANNATI
Una legge, eventualmente anche costituzionale, che definisca il divieto di candidatura e l'automatica decadenza in relazione alle cariche di deputato, senatore, membro del Parlamento europeo, alle cariche elettive e di governo delle regioni e degli enti locali, nonché all'assunzione di incarichi di Governo, di presidente e componente del c.d.a. di consorzi e di società controllate dalle amministrazioni pubbliche, per tutti i soggetti condannati per reati gravi con sentenza di condanna o di patteggiamento anche non definitiva ovvero sottoposti a misure di prevenzione.
CONSUMO DI SUOLO
Una legge che tuteli gli spazi non urbanizzati, introduca il monitoraggio degli usi del suolo, indirizzi l'attività edilizia necessaria al prioritario recupero dei vasti patrimoni non utilizzati o sottoutilizzati e cancelli la legge che consente l'utilizzo degli oneri di urbanizzazione per le spese correnti dei Comuni.
MATRIMONIO GAY
Una legge che consenta anche alle coppie formate da persone dello stesso sesso di contrarre matrimonio, riconoscendo loro tutti i diritti e tutti i doveri connessi allo stato coniugale.
E infine, un quesito sulla coalizione con cui il PD si presenterà alle prossime elezioni politiche:
ALLEANZE
Un patto con le forze progressiste e democratiche del Paese, a partire da quelle con cui già amministra in molti territori, e accogliendo al suo interno il contributo della società civile, a patto che dette forze non abbiano sostenuto i precedenti governi Berlusconi e tutt'ora non siano alleate nel governo delle amministrazioni locali con Pdl, Lega, e altre formazioni di centrodestra che negli ultimi vent'anni hanno contribuito al declino dell'Italia.
Anche i democratici di Parma sono chiamati a dare il loro contributo.
Per questo si chiede agli organi provinciali di attivarsi al fine di informare tutti i segretari di circolo e di invitarli ad approfondire i termini dell'inziativa sul sito http://www.referendumpd.com/
dove si trovano i moduli da stampare e far firmare e le istruzioni per l'uso, e sui social network http://www.facebook.com/ReferendumPd e @ReferendumPd su Twitter).
I referendum rappresentano un'occasione imperdibile per tornare ad ascoltare e valorizzare le idee e le opinioni degli iscritti; il primo passo di un processo di riavvicinamento tra elettori ed eletti, che deve essere il fondamento da cui partire per costruire un nuovo rapporto tra cittadini e politica.
Referente Locale: Marco Cacchioli cell.3392372140 marco.cacchioli@gmail.com