24 ottobre 2012: Sicurezza. Il gruppo PD in Regione incontra i sindacati e i rappresentanti delle forze dell'ordine in manifestazione contro i tagli e la precarietà

Il gruppo consiliare del PD in Regione ha incontrato una delegazione, ricevuta precedentemente dal Presidente della Regione Vasco Errani, composta da sindacati e rappresentati di polizia di Stato, polizia penitenziaria, corpo forestale dello Stato e vigili del fuoco, con il sostegno dei Cocer dei carabinieri, guardia di finanza, esercito, marina e aeronautica, che stavano manifestando davanti alla sede regionale contro i tagli al comparto sicurezza e soccorso pubblico.
«Chiediamo alla politica quale è il progetto, il modello di sicurezza che pensa opportuno per l'Italia e rifiutiamo la logica dei tagli lineari al nostro comparto perché hanno conseguenze dirette sulla difesa e il soccorso pubblico». Questa in sintesi la preoccupazione di Lino Elia del Siulp Emilia-Romagna, Massimo Frabetti di Fns Cisl Emilia-Romagna, Gianni Pollastri segretario Nazionale di Ugl Polizia di Stato, Lucio Biggi di Cisl Fns Parma, Alessandro Zangoli di Conapo Emilia. In particolare le sigle sindacali hanno sottolineato le difficoltà di un settore responsabile di servizi essenziali. «La dignità del nostro lavoro può essere il riscatto di una comunità che si riappropri dei servizi fondamentali», hanno sottolineato i rappresentanti presenti al tavolo. Pronta la risposta del capogruppo Pd Marco Monari: «Non ci limiteremo a condividere le vostre preoccupazioni e nemmeno faremo promesse da campagna elettorale. Come gruppo consiliare abbiamo invece il dovere di tradurre le vostre sollecitazioni in pronunciamenti istituzionali precisi. Per questo predisporremo un Ordine del giorno che auspichiamo possa essere condiviso da tutte le forze politiche, per porre il problema nella sede appropriata, l'Assemblea Legislativa, e metterlo ai voti. Chiederemo inoltre ai nostri rappresentanti della Camera e del Senato di raccogliere questo atto e riproporlo con forza in Parlamento». Il presidente Monari ha inoltre aggiunto come «le preoccupazioni sollevate non possono non essere raccolte nella discussione politica in atto sul riassetto istituzionale di Province e Comuni».
Il consigliere regionale Gabriele Ferrari ha sottolineato come «da questo incontro doveroso deve emergere che la sicurezza (insieme a scuola, università, ricerca e sanità) debba tornare ad essere le priorità del Paese». Il consigliere Ferrari inoltre si è rivolto a Lucio Biggi (Cisl), Michele Ristagno (Conapo) e Lino Elia (Siulp) sottolineando come il lavoro del personale delle forze dell'ordine sul territorio di Parma sia stato prezioso per rafforzare il legame tra le istituzioni e cittadini «ed è compito della politica rafforzare e mantenere vivo questo legame». Il consigliere Ferrari ha inoltre approfondito le preoccupazioni dei sindacati in tema di precariato, blocco del turn-over e dell'eccessivo aumento dell'età anagrafica per il personale del comparto sicurezza e soccorso pubblico, che modificano sostanzialmente le condizioni operative del servizio fino ad oggi reso. rispetto a chi sta sulla strada a garantire la sicurezza e il soccorso ai cittadini.
Nell'incontro erano presenti anche i rappresentanti provinciali di Modena della FNS CISL E CONAPO che hanno messo in luce la sofferenza particolare delle forze dell'ordine del territorio terremotato. «Il Comando dei Vigili del Fuoco di Modena - hanno detto - ha supportato un carico di lavoro molto forte nei comuni del cratere, intervenendo non solo sotto il profilo tecnico, ma anche sociale in supporto delle categorie terremotate più deboli». «Riconosciamo l'intenso lavoro svolto nella provincia di Modena, in particolare nell'area terremotata - sottolineano i consiglieri modenesi Palma Costi e Luciano Vecchi che hanno incontrato questa mattina i manifestanti - e la grande capacità delle forze dell'ordine e dei vigili del fuoco di essere riferimento immediato e risolutivo delle persone più bisognose e sole, traumatizzate e colpite dagli eventi del 20 e 29 maggio». I Vigili del Fuoco di Modena e non solo, sono ancora oggi costantemente impegnati in operazioni di soccorso tecnico che spesso rappresentano nei confronti della gente, un vero e proprio servizio a forte sfondo sociale, per proseguire in questa fase dell'emergenza, vi è però la necessità di adeguate risorse organiche e attrezzature tecniche e finanziarie per soddisfare il fabbisogno che sussiste in questi momenti.
«Le questioni delicate poste dal personale del Comando modenese, relativamente ai comuni del cratere, sono serissime e sarà nostra cura farci parte attiva verso il Commissario straordinario Errani e il Prefetto Gabrielli», ha concluso il capogruppo Monari a nome di tutto il gruppo consiliare del PD.
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