6 novembre 2012: Legge di stabilità, Pd Parma: smettere di sottrarre fondi alla scuola

Sembra che l'indignazione salita spontanea e forte dal mondo della scuola, anche grazie ai sindacati, e l'opposizione di parte del Parlamento (PD in testa) abbia convinto il ministro Profumo a tornare sui suoi passi: la norma inserita nella legge di stabilità che prevedeva l'aggiunta di sei ore all'orario settimanale di lezione dei docenti della secondaria, dovrebbe essere cancellata. Speriamo vivamente che sia così, che non si voglia infierire ulteriormente su un sistema scolastico taglieggiato e umiliato da riduzioni indiscriminate di personale, discipline, risorse di ogni genere. Ricordiamo solo che il famoso Piano triennale della ministra Gelmini ha previsto e realizzato un taglio di 8 miliardi di euro. Ma evidentemente, nell'"agenda Monti" non erano considerati sufficienti.E' difficile capire come un ministro dell'Istruzione possa avere concepito, attraverso l'inserimento di un semplice comma, il drastico aumento dell'orario di lavoro per centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori della scuola. A parità di stipendio.Non vogliamo ripetere qui ciò che docenti e sindacati hanno evidenziato con chiarezza nelle ultime settimane e cioè che il lavoro in classe è solo una parte della professione docente e che l'orario di lezione dei docenti italiani è perfettamente in linea con l'orario dei docenti degli altri paesi europei.Vogliamo solo ricordare che i docenti sono persone e professionisti che esigono rispetto. E un Governo che non rispetta i docenti non rispetta nemmeno la scuola e non rispetta il Paese che non può che giovarsi di una scuola di qualità.Se vogliamo discutere di come migliorare la qualità della scuola italiana siamo disponibili e pronti a fare proposte la prima della quali è: smettere di sottrarle risorse.
Giuseppe Malpeli dipartimento scuola PD provincialeCaterina Bonetti referente scuola segreteria cittadina PD
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